Published on Gennaio 9th, 2018 | by Redazione
0SARRABUS, Parla Murgioni, nuovo presidente dell’Unione: “Ente azzoppato”
Una mole di lavoro enorme, una pianta organica insufficiente e soprattutto norme che penalizzano le Unioni dei Comuni non mettendole in condizioni di lavorare nel migliori modo possibile e di disporre di risorse sufficienti. L’esatto contrario di quanto avviene con le “città metropolitane”. L’istantanea dello stato di salute dell’Unione dei Comuni del Sarrabus la scatta il presidente di turno, Eugenio Murgioni, sindaco di Castiadas, che dall’inizio di quest’anno ha preso il posto di Gianluca Dessì, primo cittadino di Villasimius.
«Finora è stato fatto un ottimo lavoro – aggiunge Murgioni – Lo sportello unificato per le Attività Produttive sta dando dei buoni risultati per quanto riguarda l’approvazione di alcune pratiche urbanistiche con molta celerità. Si è dato gambe a livello associato all’ufficio di protezione civile che ha permesso a tutti i comuni di approvare i propri piani di emergenza che è una cosa difficilissima, complessa, che non tutti riescono a fare. Si è lavorato sul programma territoriale, ovvero sui progetti che l’Unione dei Comuni si sta dando insieme al Gerrei, in parole povere le nostre strategie future, le opere che si vogliono realizzare, frutto della programmazione presentato in Regione che poi dovrà fare le sue valutazioni. Si sta dando risposta alalla questione del randagismo, un problema molto sentito».
Dodici mesi di mandato non sono tanti per incidere sul futuro di un territorio come il Sarrabus. «Non c’è dubbio – spiega il neopresidente dell’Unione – dobbiamo delineare tutti insieme le strategie per far si che il nostro territorio diventi sempre più competitivo. Dovremo mettere a fuoco i punti di forza del nostro sistema economico a partire dal turismo e dal comparto agricolo con un’attenzione particolare all’occupazione».
Quali le strategie per rilanciare il turismo metterà in campo l’Unione dei Comuni? «C’è bisogno di migliorare l’aspetto e l’organizzazione dei nostri comuni in particolare per quanto concerne immagine e vivibilità. Occorre migliorare l’immagine del territorio, la segnaletica, l’illuminazione pubblica, la cura del verde: ci dev’essere omogeneità in questo senso fra tutti i paesi. L’obiettivo dev’essere l’allungamento della stagione turistica a 12 mesi sfruttando al meglio le peculiarità del territorio senza trascurare quelle ambientali e culturali. Non si può, inoltre, parlare di rilancio del turismo senza mettere cura e impegno per rilanciare la formazione professionale dei nostri giovani che devono avere la possibilità di frequentare scuole professionali alternativo al tradizionale percorso scolastico. Turismo ed agricoltura, inoltre, devono andare a braccetto con la creazione di un comparto della trasformazione dei prodotti agricoli locali. In una parola, bisogna puntare sulla qualità».
Obiettivi importanti che però hanno bisogno dell’unità d’intenti fra i conque sindaci dei paesi del Sarrabus che costituiscono l’Unione. «Con i colleghi sindaci – spiega Murgioni – abbiamo le stesse idee e, soprattutto, abbiamo a cuore lo sviluppo del nostro territorio».
Il punto è che l’Unione dei Comuni del Sarrabus ha capacità limitate dal punto di vista finanziario e organizzativo, stante la mancanza di pianta organica autonoma rispetto ai Comuni: «Le norme costitutive delle Unioni sono molto limitanti e andrebbero riviste – dice Murgioni – Le città metropolitane come quella di Cagliari hanno molta più possibilità di movimento, in particolare finanziario, per garantire lo sviluppo dei centri che ne fanno parte. L’amministrazione comunale di Castiadas sta infatti seriamente valutando la possibilità di chiedere l’adesione alla città metropolitana di Cagliari che ci garantirebbe maggiori possibilità per lo sviluppo del nostro paese». Un discorso, quello di Castiadas, non nuovo: anche l’amministrazione di Villasimius sta valutando la stessa possibilità.
(ilsarrabus.news)
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