CASTIADAS, Progetto per riqualifica 3 immobili pubblici per creare servizi di assistenza e sicurezza
Castiadas punta sul riuso intelligente del patrimonio edilizio pubblico con un progetto da oltre 10 milioni di euro che prevede la trasformazione di tre immobili dismessi in strutture socio-sanitarie e logistiche essenziali. La Giunta comunale ha approvato le delibere n. 36 e n. 37 del 2 aprile 2025 per la realizzazione di una casa di riposo per anziani, un centro medico di prossimità e un ricovero attrezzato per i mezzi di soccorso. Le opere rientrano nel Piano di Sviluppo “Borgo Olia Speciosa” e sono state candidate al bando nazionale per la riqualificazione di aree dismesse promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 1, comma 146, legge 178/2020). Il progetto prevede un investimento complessivo di 10.200.955,16 euro, di cui 2.703.955,16 già disponibili nelle casse comunali, 6.815.000 richiesti a finanziamento statale e 682.000 garantiti tramite cofinanziamento comunale. Gli interventi interesseranno l’ex scuola primaria, l’ex biblioteca e l’ex capannone comunale, che saranno completamente riqualificati per ospitare i nuovi servizi. La casa di riposo sarà una struttura immersa nel verde, pensata per garantire accessibilità, sostenibilità e qualità della vita agli anziani, con spazi per la socializzazione e la permanenza prolungata dei familiari. Il centro medico sarà un presidio di prossimità in grado di offrire servizi sanitari efficienti, sostenibili e rispondenti agli standard di comfort e funzionalità. Il ricovero per i mezzi di soccorso rappresenterà un presidio logistico strategico per rafforzare la capacità di intervento in caso di emergenze. “Con questo intervento – afferma il sindaco di Castiadas, Eugenio Murgioni – diamo una risposta concreta ai bisogni del territorio. Recuperiamo edifici pubblici abbandonati e li trasformiamo in strutture che rafforzano l’assistenza, la prevenzione e la sicurezza. È un progetto che mette al centro la persona e che guarda alla sostenibilità e alla coesione sociale. Non si tratta solo di nuove opere, ma di un’idea di comunità che vuole crescere con dignità e inclusione”. (ilsarrabus.news)
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