Sanità

Published on Gennaio 26th, 2023 | by Redazione

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SARDEGNA, Areus, “I pronto soccorso siano sempre aperti alle ambulanze”

Chiudere il pronto soccorso alle ambulanze “si configura come la richiesta di interrompere un servizio pubblico essenziale”. Lo spiega in una nota la direzione sanitaria di Areus che interviene a proposito dei reparti di emergenza-urgenza di alcuni ospedali sardi che spesso chiedono alla rete del 118 di non portare i pazienti da loro. “Data l’attuale situazione dell’ospedale di Oristano, insieme alle criticità ben note degli ospedali di San Gavino, di Carbonia e Iglesias – si legge nel documento – l’eventuale chiusura dei pronto soccorso comporta un inevitabile aumento del rischio del soccorso territoriale, sia per l’allungamento dei tempi del trasporto, che per il rapido congestionamento che si viene a creare nei Dea coinvolti delle altre aziende sanitarie. Non si possono scaricare sulle centrali operative 118 le proprie responsabilità”. L’Areus, inoltre, denuncia “la frequente cattiva pratica del “sequestro” degli equipaggi/mezzi/barelle dei mezzi di soccorso presso i nosocomi, anche per ore, lasciando quindi scoperto il servizio di emergenza territoriale” e ricorda che “l’ospedale, anche qualora non riesca ad agire pienamente in tutte le funzioni affidatigli dalla rete regionale, ha il compito quantomeno di visitare e stabilizzare il paziente, disponendo, comunque, di risorse ben superiori a quelle che si trovano sull’ambulanza, in particolare quando è una base: il medico, in primis, e la diagnostica strumentale, a seguire”. Insomma, “in nessun caso si ritiene possibile interrompere, neppure parzialmente, il servizio del 118 verso gli ospedali di riferimento del territorio se il pronto soccorso non sia stato dichiarato completamente chiuso e l’informativa non sia stata comunicata alla popolazione, al sindaco e al prefetto”. (ilsarrabus.news)

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