SAN VITO, Gli aumenti Tari fanno discutere, minoranza all’attacco, “Salasso per imprese e famiglie”
Polemiche sulla Tari a San Vito per l’aumento della tassa sui rifiuti per il terzo anno consecutivo. Una misura che il sindaco, Marco Antonio Siddi ha giustificato con “l’aumento dei costi. In merito alle tariffe lo sbilanciamento è dovuto ad una diversa struttura del Pef (Piano economico finanziario). C’è un emendamento, richiesto dall’Anci, per il differimento dell’approvazione delle tariffe al 30 giugno. Se l’emendamento dovesse essere approvato, e dovesse cambiare il sistema tariffario, consentendo la modifica delle tariffe in grado di eliminare gli attuali squilibri tra metri quadri e numero dei componenti il nucleo familiare, siamo disponibili sin da ora a rivedere le tariffe”. Inoltre, il primo cittadino ha evidenziato che “i costi sostenuti per raccolta e smaltimento dei rifiuti sono posti a carico degli utenti al 100 per 100” e si è detto disponibile a valutare eventuali proposte provenienti dalla minoranza consiliare per ovviare all’aumento. Sul “peso” della bolletta Tari influisce anche l’evasione che in paese è del 14 per cento.
La minoranza consiliare, dal canto suo, snocciola le cifre degli aumenti: i bar (il riferimento sono 100 metri quadri) pagheranno 150 euro in più (+ 17 per cento), ristoranti e pizzerie 195 euro in più, macellerie e supermercati 27 euro (più 20,7 per cento). E per le famiglie la musica non è diversa: “Un nucleo familiare di una persona per una casa di 100 metri quadri vedrà il costo della Tari aumentare di 17 euro, pari all’11,68 per cento in più rispetto al 2023”, ha evidenziato il capogruppo di minoranza, Alberto Cuccu che ha sottolineato come “a questo aumento non corrisponde alcun miglioramento dei servizi”. La seduta di Consiglio dedicata alla Tari ha fatto registrare momenti di accesa polemica con il consigliere di minoranza, Angelo Padiglia, che ha abbandonato l’aula dopo aver rilevato che nel programma elettorale della lista di maggioranza era presente la promessa di non aumentare la pressione tributaria. (ilsarrabus.news)