MURAVERA, Operatori 118 dimenticati da tutti nella notte di Natale
A Isili hanno addirittura portato la cena ai medici e infermieri del servizio 118 che hanno vegliato sulla cittadinanza nel corso della notte che di solito si trascorre in famiglia. Un bel gesto di vicinanza a quegli operatori spesso costretti a fare i salti mortali per garantire l’efficienza del servizio di emergenza anche, e non solo, per organici sempre più ridotti all’osso. A Muravera, invece alla porta della base del 118 all’ospedale San Marcellino non si è fatto vivo nessuno, a parte il Gesù bambino del presepe, che a mezzanotte è stato collocato nella sua culla dal personale in turno. “Forse saremo stati cattivi”, ha commentato ironicamente sui social un medico. Sta di fatto che nessuno, amministrazioni comunali in testa, ha avuto un pensiero, foss’anche un thermos con del caffè caldo, per chi, letteralmente, ha montato la guardia sul territorio, pronto ad intervenire in caso di emergenze sanitarie, in una giornata in cui sarebbe stato molto più comodo starsene a casa. E non solo il 24 sera ma anche il 25 dicembre, da sempre dedicato alle riunioni di famiglia con relativo pranzo. In un giorno, quello di Natale, in cui anche qualche guardia medica è rimasta sbarrata, come quella di San Nicolò Gerrei che sbarrata rimarrà anche la notte di Capodanno, come si legge nel relativo comunicato della Asl che invita a rivolgersi, in caso di necessità ai punti di assistenza dei paesi vicini e, in caso di necessità, indovinate a chi? Al 118. Medici e infermieri che saranno operativi, e non è una cosa scontata, anche la notte di Capodanno, mentre la maggior parte delle persone saranno impegnate a festeggiare. Chissà se qualche anima pia (e perché no, qualche amministrazione comunale) penserà a loro in quel giorno. (ilsarrabus.news)
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