Published on Settembre 14th, 2019 | by Redazione
0CINEMA, Il regista sarrabese Matteo Fadda: «Orgogliosi di volare a Los Angeles con La Strega di Belvì»
Los Angeles, le sue luci, i suoi grattacieli, la sua vita frenetica, i mitici “studios” di Hollywood, un nome, quello della megalopoli californiana che solletica la fantasia di ogni regista o attore. A Los Angeles sbarcherà presto un pezzo di Sarrabus. Si tratta del film “La Strega di Belvì” del regista muraverese Matteo Fadda che è stata selezionata per partecipare al GlennFest Film Festival.
La pellicola “made in Sarrabus” sarà proiettata il prossimo 10 ottobre alle 18.15 (ora locale) presso lo Studio Movie Grill, a Downey. Non si tratta della celebre “Notte degli Oscar” col suo tappeto rosso ma c’è di che esserne fieri. Il GlennFestival è un’importante rassegna di cinema indipendente e non è facile essere selezionati per partecipare: «Proprio così – spiega Matteo Fadda – si tratta di una rassegna che dura una settimana e per la quale la selezione è severissima. Centinaia sono le pellicole che vengono proposte per la partecipazione ma poche sono quelle selezionate. La Strega di Belvì è una di queste ed è un grande riconoscimento non solo per il nostro lavoro ma per tutto il cinema sardo. Evidentemente è stato ritenuto interessante il linguaggio del nostro film e questo ci rende orgogliosi».
Ma questo non è l’unico riconoscimento internazione che sta ottenendo la pellicola “made in Sarrabus”. L’interesse dei produttori è forte così come quello delle case di distribuzione: alla Ju Film che ha prodotto la pellicola, sono arrivate proposte da Phoenix (Arizona), un altro importante polo cinematografico statunitense e dall’Australia.
Insomma, “La Strega di Belvì” piace e tanto. «Dopo il tutto esaurito delle presentazioni – racconta Matteo Fadda – la pellicola ha avuto un buon successo di pubblico tanto che è ancora programmato, soprattutto in Sardegna. Proprio per questo non è ancora uscito in dvd. Inoltre parteciperà ad un importante festival nazionale a Roma e abbiamo riscontrato interesse dal Trentino Alto-Adige e da numerose scuole che ci richiedono la proiezione del film».
Un successo che ha convinto i produttori a dare il via alle operazioni per il secondo episodio: «La sceneggiatura è già pronta – rivela Matteo Fadda – sarà presentata a Roma al mercato internazionale, occasione per trovare dei finanziatori. In tempi brevi inizieremo le riprese».
Intanto ci si gode il successo de La Strega di Belvì, primo episodio di “I Misteri di Ichnos”, saga fantasy-horror attraverso cui si punta a salvaguardare la tradizione orale dei miti e delle leggende della Sardegna per mezzo di film destinati alle giovani generazioni.
Nato da un soggetto e da una sceneggiatura di Matteo Fadda e Giacomo Littera, il film ha per protagonisti quattro bambini (Emanuele Cossu, Margherita Lampis, Alberto Peis, Viola Scuderi) con il pallino dei misteri e delle leggende.
Il film nasce, come ha spiegato il regista, il muraverese Matteo Fadda, «dall’ esigenza di recuperare miti e leggende di una tradizione orale antica e che si sta perdendo. Ormai sono davvero pochi o nonni che raccontano. Credo che il mezzo audiovisivo e il genere fantasy, elementi vicini ai ragazzi di oggi, abbiano il potere di riportare storie del passato ai ragazzi e agli adulti. In più, la voglia di fare qualcosa di nuovo in Sardegna, a livello cinematografico e in generale nell audiovisivo, mi ha spinto verso la creazione de La Strega di Belví».
Una pellicola che lancia un messaggio importante: «Il messaggio – spiega Matteo Fadda – è sicuramente quello di trovare nutrimento nella fantasia, nell’immaginazione e nell’ascolto di storie antiche. Perdere queste storie vorrebbe dire inaridirsi e capire meno il mondo che ci sta davanti. Sognare e impaurisi ascoltando un racconto antico o un mito ci permette di tenere vive la fantasia e l’immaginazione. Con esse possiamo vivere meglio. L’uomo, in ogni epoca ha necessità di sognare e fantasticare, se si può contribuire a questo, bisogna sicuramente farlo».
(ilsarrabus.news)
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