VILLASIMIUS, Visite al Faro dell’Isola dei Cavoli, le gestiranno Ceas e Diomedea
Il sindaco di Villasimius Gianluca Dessì ha confermato che le visite guidate al Faro dell’Isola dei Cavoli saranno affidate al Centro di Educazione Ambientale (Ceas) e alla cooperativa Diomedea. Questa decisione è stata presa in seguito allo scontro con la minoranza, che aveva richiesto l’annullamento della delibera che regolamenta l’accesso all’isola, sostenendo che la questione dovrebbe essere di competenza del Consiglio, anziché della Giunta. Dessì e il consigliere delegato Sebastiano Ledda hanno sottolineato che, salvo altri suggerimenti, cercheranno di continuare la collaborazione con il Comune del Ceas e della cooperativa Diomedea. Quest’ultima gestisce le attività del Ceas dal 2000 ed è un punto di riferimento nel settore della progettazione, realizzazione e gestione di servizi di educazione ambientale. L’associazione Mari Nostru, invece, ha un ruolo diverso, operando principalmente a supporto dei turisti e fornendo assistenza per l’ormeggio delle imbarcazioni. Riguardo all’annullamento della delibera, il sindaco ha spiegato che il titolo assegnato, ovvero “piano di valorizzazione”, ha causato dei malintesi. Pertanto, il Comune sta lavorando per modificarne il contenuto e sta valutando la possibilità di rettificare il documento, includendo una modifica anche nel titolo. L’obiettivo rimane quello di consentire una fruizione corretta e ben regolamentata dell’Isola dei Cavoli. Secondo il sindaco Dessì, questa iniziativa rappresenta una volontà esecutiva per promuovere una fruizione sostenibile dell’Isola dei Cavoli, un luogo di grande interesse naturale e turistico. La scelta di affidare le visite guidate al Ceas e alla cooperativa Diomedea è stata considerata una soluzione idonea per garantire un’esperienza educativa e ambientale di qualità per i visitatori. L’Isola dei Cavoli, situata nel meraviglioso arcipelago della Sardegna, offre paesaggi mozzafiato e un ambiente naturale prezioso. La sua protezione e gestione responsabile sono aspetti fondamentali per preservare la bellezza e la biodiversità del luogo, oltre a offrire opportunità di conoscenza e sensibilizzazione verso l’ambiente e la conservazione della natura. Con l’affidamento delle visite guidate al Ceas e alla cooperativa Diomedea, si spera di garantire un futuro sostenibile per questa perla dell’arcipelago sardo. CARLOTTA MINOZZI (ilsarrabus.news)
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