VILLASIMIUS, Si ripete anche quest’anno la tradizione de “Is panixeddas”
Come ogni anno si rinnova a Villasimius la tradizione de ”Is panixeddas”, tramandata dagli anziani del luogo, preziose fonti della cultura orale, i quali raccontano che i bimbi del paese, nei giorni fra fine ottobre e i primi di novembre, erano soliti bussare alle case domandando: “Mi das faidi is panixeddas?”.
A quei tempi i bambini, vestiti di stracci, compivano un lungo pellegrinaggio per le vie del paese chiedendo delle piccole offerte (is panixeddas poi is animas de is mortus).
Di solito ricevevano in dono frutta secca e frutta fresca come mele cotogne e melograni. La formula di risposta di chi apriva la porta era “Ti das fatzu is panixeddas”, poi i bimbi proseguivano con il loro profumato bottino sino alla prossima casa.
Elisabetta Valtan
(ilsarrabus.news)
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