VILLASIMIUS, Roberto Vannacci presenta il suo libro “Il mondo al contrario: “Mai istigato all’odio”
Il suo libro, “Il mondo al contrario”, è in testa alle vendite di Amazon nonostante le violente polemiche sul contenuto del volume. Il generale Roberto Vannacci in piazza Margherita Hack a Villasimius, di fronte a un pubblico numeroso, intervistato dal giornalista Sandro Angioni, ha ribadito di non essere razzista e xenofobo e che le accuse che gli sono state rivolte dimostrano che chi le ha formulate “non ha letto il libro ma ha solo utilizzato frasi decontestualizzate” per innescare polemiche. L’alto ufficiale delle Forze Armate italiane ha inoltre rivendicato il diritto di esprimere pareri e ha precisato di non aver mai istigato all’odio. Le polemiche? Nonostante le frasi provocatorie, ha detto Vannacci, sono partite dai media, nello specifico dal Corriere della Sera e Repubblica. Sulla presunta intolleranza dei concetti espressi ne “Il mondo al contrario”, sulla quale puntano i suoi detrattori, Vannacci risponde che “non ho mai usato un linguaggio volgare o insulti. Se qualcuno lo pensa il problema è di chi interpreta il linguaggio”. Quanto alla dittatura delle minoranze, il generale ha spiegato che esiste laddove “una minoranza voglia imporre alla maggioranza i suoi costumi. Il mondo Lgbtq, per esempio, è appena il 3 per cento della popolazione ma ci raccontano che queste porzioni di società sono rappresentate al 20-25 per cento”. Le polemiche sul libro dell’ex comandante del reggimento Col Moschin si incentrano anche sul ruolo della donna: “Abbiamo avuto il reddito di cittadinanza perché non istituire il reddito di maternità? Dovremmo consentire alle donne che lo vogliono di svolgere il ruolo di madre senza andare a lavorare”. (ilsarrabus.news)
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