Published on Luglio 3rd, 2024 | by Redazione
0VILLAPUTZU, “Un referendum per decidere se vendere o no il campeggio comunale”
Il gruppo di minoranza “Villaputzu Futura” lancia l’allarme: “Il campeggio di Porto Corallo è un patrimonio della comunità e non deve essere venduto”. I consiglieri Stefano Pili, Mimmo Solina e Roberta Pisanu, propongono un referendum per permettere ai cittadini di decidere direttamente sul futuro del campeggio. Il campeggio è chiuso dal 2020 e tutti i tentativi di vendita finora sono falliti. Ora, la Giunta comunale ha deciso di ridurre il prezzo di vendita di 470mila euro, portandolo a 2,667 milioni di euro rispetto alla stima iniziale di 3,137 milioni fatta dall’Agenzia delle Entrate. La minoranza critica anche le condizioni di pagamento, che permettono all’acquirente di versare solo il 30 per cento del totale subito e il resto in dieci rate annuali senza interessi.
“Questa vendita causerà un danno irreparabile alla comunità”, avvertono i consiglieri di Villaputzu Futura. Sottolineano anche la mancanza di clausole per impedire una rivendita immediata del campeggio a un prezzo maggiorato. Chiedono quindi al Comune di annullare la vendita o di indire un referendum consultivo come previsto dallo statuto comunale. Anche la consigliera Antonietta Granata, sebbene inizialmente favorevole alla vendita, supporta l’idea del referendum, ritenendo fondamentale il parere dei cittadini.
Il sindaco Sandro Porcu, però, respinge la richiesta e invita la minoranza a organizzare autonomamente il referendum o altre iniziative, sottolineando il fallimento di una precedente petizione contro la vendita organizzata da Stefano Pili. (ilsarrabus.news)