VILLAPUTZU, Ponte di ferro, il “giallo” delle due relazioni: accuse incrociate fra Comune e Provincia
Due relazioni sul ponte di ferro e accuse incrociate: la Provincia che, in buona sostanza, pone l’accento sul fatto che il Comune di Villaputzu era a conoscenza del rischio crollo e, dall’altra, il sindaco che rimanda le accuse al mittente e rivela l’esistenza di due relazioni. Lo fa attraverso la sua pagina social in cui rivela che la relazione sul ponte dello scorso 5 agosto 2021 è stata “revisionata” il 6 giugno 2022.
Nella prima versione si legge che “l’attraversamento del Flumendosa versa in condizioni di degrado molto avanzate tali da necessitare l’esecuzione di interventi di risanamento e recupero strutturale, senza indugio alcuno“.
Nella seconda è stato aggiunto che “il ponte di ferro è a rischio crollo incipiente e come tale va immediatamente chiuso al traffico“. Inoltre, nella prima si legge che “si potrebbe prevedere un attraversamento in alveo da utilizzarsi solo nella stagione magra” mentre nella seconda “si esclude l’impiego del guado”.
“A seguito della conferenza di servizi avvenuta nel 2021 (e che ripetiamo ha portato all’approvazione del progetto definitivo-esecutivo che sarebbe dovuto andare a gara) non è pervenuta al nostro comune nessun’altra comunicazione che ci informasse di modifiche sul progetto, e questo non è avvenuto né nelle varie riunioni che si sono tenute per discutere della viabilità alternativa (peraltro esclusa nella versione della relazione andata a gara, stando alle date delle revisioni probabilmente dal 2022) né per altro mezzo – scrive il sindaco Sandro Porcu sui social – Le differenze le abbiamo potute notare solo a seguito dei provvedimenti di chiusura del ponte e della valanga di “sapevano già tutto” che ci sono piovuti addosso. Aggiungiamo solo una considerazione: anche nell’ipotesi in cui alcune delle informazioni che leggerete nel documento del 2023 siano scaturite da successive analisi, valutazioni tecniche, sopralluoghi o quant’altro dei quali non siamo a conoscenza, stante la loro importanza e gravità sarebbero dovute essere prontamente comunicate al comune di Villaputzu e a tutti gli enti interessati; e non solo, avrebbero dovuto comportare un provvedimento di chiusura del ponte al loro verificarsi, e non il 7 dicembre 2023”.
Porcu, inoltre, sottolinea che “stiamo assistendo alle esternazioni (fatte in maniera più o meno palese) di diversi soggetti, per mezzo di dichiarazioni alla stampa, post social o semplici insinuazioni che riteniamo siano lesive della nostra dignità e rispettabilità, di quella dei nostri uffici e, crediamo, di tutta la comunità che ci onoriamo di rappresentare e che in questo momento non merita simili illazioni” e minaccia “iniziative legali di tutela che già dalle prime ore di questa vicenda abbiamo intrapreso e che alla luce di ulteriori sviluppi emersi prenderemo”. (ilsarrabus.news)
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