Villaputzu

Published on Settembre 12th, 2023 | by Redazione

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VILLAPUTZU, Il sindaco sul campeggio tira dritto: “Siamo nel giusto, avanti con vendita ai privati”

La petizione per dire “no” alla vendita del campeggio comunale di Villaputzu proposta dalla minoranza consiliare è solo l’ultimo episodio di una telenovela, quella sul futuro della struttura turistica sarrabese, argomento di dibattito sia tra la popolazione che di scontro fra le forze politiche. Il sindaco, Sandro Porcu precisa che “il Comune di Villaputzu ha sempre operato correttamente in questa vicenda. Il contratto per la gestione del campeggio era scaduto il 31 dicembre 2015, e pertanto, nel 2016, il nostro comune ha pubblicato un bando per una nuova gestione”.
Il primo cittadino ripercorre la vicenda: “La situazione si è complicata quando la cooperativa che aveva gestito il campeggio per oltre 40 anni non solo non ha partecipato al bando, ma ha fatto ricorso al TAR – spiega Porcu – Questa cooperativa, nel corso degli anni, ha cercato in tutti i modi, attraverso ricorsi e impugnazioni, di ostacolare la possibilità di una nuova gestione, magari affidata a giovani cittadini di Villaputzu”.
Una vertenza legale che ha visto una proposta conciliativa da parte del giudice: “Prevedeva di lasciare la cooperativa all’interno del campeggio per gestirlo fino al 2024 – ricorda il sindaco di Villaputzu – Il Comune aveva accettato questa proposta, ma la cooperativa l’aveva rifiutata categoricamente. Quindi, non possiamo certo imputare la colpa di questa situazione al comune. Altro aspetto da considerare è che la cooperativa che aveva gestito il campeggio per oltre 40 anni ha rilasciato l’immobile soltanto il 27 luglio 2022, cioè un anno fa, nonostante il contratto fosse scaduto il 31 dicembre 2015. La cooperativa in tutti questi anni ha impedito in tutti i modi con ricorsi e impugnazioni di poterlo far ripartire magari con una nuova gestione, magari proprio con altri giovani cittadini di Villaputzu”.
La domanda che tutti si fanno è che futuro avrà il campeggio comunale: “L’amministrazione comunale continuerà ad insistere con la vendita del campeggio, ritenendo che sia la strada più giusta e corretta in questo momento storico – precisa Sandro Porcu – Siamo consapevoli che servono capitali importanti per far ripartire questa struttura, e ciò richiede aziende capaci e solide, in grado di creare turismo, lavoro e ricchezza nella nostra zona. Questo tipo di turismo è mancato nella nostra comunità. Le strutture turistiche che funzionano in Sardegna e nel mondo sono di solito gestite da aziende private, non dai comuni. Un pratico esempio di questa situazione che stiamo vivendo è dato da tre comuni del Sarrabus, compreso il nostro, dove esistono le uniche tre strutture comunali del territorio, guarda caso tre campeggi e tutti e tre hanno problemi di contenziosi giudiziari e due di questi infatti sono entrambi chiusi da qualche anno, uno a Porto Corallo e uno a Costa Rei. Proprio a Costa Rei il bando pubblicato è per l’affitto del campeggio e non per la vendita ma anche li ben due volte la gara è andata deserta”. (ilsarrabus.news)

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