Muravera

Published on Novembre 4th, 2025 | by Redazione

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MURAVERA, Il paese celebra la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, “la libertà non è scontata”

Muravera ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una cerimonia solenne e partecipata, nel segno della memoria e del riconoscimento verso chi ha sacrificato la propria vita per la Patria. La ricorrenza del 4 novembre, che ricorda la fine della Prima guerra mondiale e la vittoria italiana del 1918, è stata l’occasione per riaffermare i valori di libertà, unità e pace in una comunità che non dimentica il tributo dei suoi figli alle guerre del passato.
La cerimonia ha preso avvio nella piazza antistante il monumento ai Caduti, dove le autorità civili, militari e religiose, insieme a numerosi cittadini, si sono raccolte in un momento di silenzio e riflessione. La deposizione della corona d’alloro in memoria dei caduti di tutte le guerre è stata accompagnata dalle note intense della banda musicale “Giuseppe Verdi” di Muravera, che ha scandito con la sua esecuzione i momenti più solenni della commemorazione.
Nel corso della Santa Messa, padre Ignazio Pili, parroco di Muravera ha dedicato la sua omelia al significato profondo del ricordo e della pace. “È importante avere memoria di chi ha dato la vita per noi – ha detto padre Pili – non per estetismo o ritualità, ma per riconoscere che il loro sacrificio ci dà forza nel portare avanti la nostra missione di uomini e donne liberi, impegnati per la comunità e per la nazione”. Il sacerdote ha poi invitato i fedeli a riflettere sulla responsabilità personale nel costruire la pace: “Se il Signore non è il Signore della nostra vita, l’uomo finisce per rivolgersi contro il proprio fratello. La memoria, invece, ci rende consapevoli del cammino da compiere per vivere nella giustizia e nella fraternità”.
Durante la celebrazione sono state lette le preghiere dell’Aviatore, del Carabiniere e del Finanziere, recitate con partecipazione e raccoglimento. La lettura della preghiera del Finanziere ha suscitato particolare emozione, con alcuni momenti di forte commozione.
Davanti al monumento ai caduti di Muravera in tutte le guerre, il vicesindaco di Muravera, Cristiana Sogliano, ha pronunciato un discorso sentito. “Siamo qui per onorare la memoria dei caduti di tutte le guerre e per dire grazie a quegli uomini e a quelle donne che hanno sacrificato la propria vita per la libertà, per la pace, per l’unità della nostra patria”, ha esordito il vicesindaco. Visibilmente emozionata, ha ricordato come anche Muravera abbia pagato un prezzo doloroso alla guerra: “Tanti giovani partirono dalle nostre campagne e non fecero più ritorno alle loro case. I loro nomi sono incisi nel marmo di questo monumento e nel cuore delle loro famiglie. A loro va oggi il nostro pensiero più profondo e riconoscente”.
Sogliano ha poi rivolto un appello ai giovani e ai bambini presenti, molti dei quali hanno partecipato alla cerimonia con bandierine tricolori e cartelloni preparati a scuola. Alcuni di loro hanno letto pensieri e poesie dedicate alla ricorrenza, portando un messaggio di speranza e futuro. “Voi siete la memoria che cresce – ha detto la vicesindaco – e porterete avanti questi valori di pace, di unità e di amore per la nostra nazione. A voi consegniamo l’impegno a difendere la pace, a costruire ponti, a scegliere sempre il dialogo e la solidarietà, non la divisione e la violenza”.
Nel suo discorso, Sogliano ha voluto anche ringraziare tutte le forze armate e le forze dell’ordine “che ogni giorno servono con onore la nostra nazione e garantiscono la sicurezza dei cittadini”. Un pensiero riconoscente è stato rivolto anche ai carabinieri in congedo e alla banda musicale “Giuseppe Verdi”, che “con la musica accompagna sempre i momenti più significativi della vita della comunità”.
“Con rispetto e gratitudine oggi deponiamo questa corona d’alloro davanti al monumento ai caduti – ha concluso Sogliano – È un simbolo del nostro ricordo e del nostro impegno a mantenere viva la memoria di chi ci ha preceduto. Solo ricordando possiamo costruire un futuro di pace e unità”. Le sue ultime parole, “Onore ai caduti di tutte le guerre. Viva Muravera e viva l’Italia”, hanno attraversato la piazza suscitando una lunga e sentita ovazione. (ilsarrabus.news)

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