Muravera

Published on Marzo 28th, 2018 | by Redazione

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MURAVERA, Agrumicoltura, dalla Regione fondi per il progetto contro la salinità

Un progetto ambizioso per mettere al riparo il settore agrumicolo di Muravera dal pericolo della salinità. La Regione metterà a disposizione cinque milioni di euro per finanziare un sistema per portare acqua “buona” e consentire di non utilizzare, almeno provvisoriamente i pozzi alimentati dalla falda acquifera interessata dalla salinità. Lo annuncia il sindaco di Muravera, Marco Falchi.

 

La nostra amministrazione – spiega il primo cittadino muraverese – si è da tempo attivata per cercare di rilanciare il settore agrumicolo del nostro territorio, mettendo insieme le idee dei nostri storici operatori del settore e sedendoci attorno ad un tavolo con la Regione Sardegna che, specialmente con l’attuale assessore all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, si è dimostrata sensibile al problema. Abbiamo ottenuto un finanziamento di cinque milioni di euro che verranno gestiti dal Consorzio di Bonifica, ente che sta mettendo a punto un progetto che vedrà la realizzazione di un sistema di tubature entro il prossimo anno e servirà il territorio di Muravera”.

Lo scopo di questo complesso sistema è quello di portare acqua non “contaminata” dal sale ai terreni coltivati.

Inizialmente – spiega Marco Falchi – questa rete idrica a cui gli agrumicoltori si dovranno allacciare, verrà messa in funzione attraverso l’altro sito del Consorzio di Bonifica che si trova in località Prusciumi (Villaputzu) in modo tale da poter immettere nel sistema 35 litri al secondo. Si sta lavorando affinchè tale rete idrica sia capillare ma, allo stesso tempo, utilizzi meno tubi possibile”.

Il progetto anti-salinità non si ferma qui. Ai cinque milioni di euro per il suo avvio se ne aggiungeranno altri tre per costituire un supervascone per la raccolta dell’acqua e non solo. “Contiamo di immettere nel sistema anche le acque reflue, opportunamente depurati, del depuratore consortile – precisa il sindaco di Muravera – che permetterà di portare la capacità della rete a 100 litri al secondo. Lo scopo è far si che gli agrumicoltori non siano costretti ad utilizzare i pozzi e che la falda acquifera d’acqua dolce che li serve si possa ricostituire”.

L’agrumicoltura è anche uno dei punti portanti del progetto di sviluppo territoriale recentemente presentato dalle Unioni dei Comuni del Sarrabus e del Gerrei alla Regione. “Ho appreso dall’assessore alla Programmazione Raffaele Paci che la nostra domanda è stata accolta – annuncia Marco Falchi – Ora si passerà alla fase operativa e sarà importantissima la cooperazione fra gli imprenditori agricoli per la predisposizione di progetti che dovranno poi essere finanziati dalla Regione. Puntiamo anche alla rinascita dell’Agrumicola. Insomma, serve sinergia e il Comune si adopererà per favorirla in ogni modo”.

(ilsarrabus.news)

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