LA LETTERA. Una lettrice: “Perchè programmare le sfilate di Carnevale in periodo di Quaresima?”
Gentilissima redazione, vi scrivo per porvi una questione che ai più sembrerà di poca importanza: perché questo fiorire di sfilate di Carnevale quando è iniziato da una settimana il periodo della Quaresima? La scorsa settimana ha iniziato Castiadas, e in questo weekend sarà il turno di Villaputzu e Villasimius.
Capisco che la religiosità e la devozione siano cose ormai “da bigotti”, che il senso del sacro si stia ormai definitivamente perdendo, specialmente in Occidente, ma perché voler inserire per forza il divertimento e carnascialesco in un periodo che dovrebbe essere perlomeno di riflessione e, per chi crede, di penitenza e conversione.
Forse queste parole contano molto poco, me ne rendo conto. Del resto, dicono i più “che male può fare un po’ di divertimento e allegria”. Ben vengano il divertimento e l’allegria ma perché non programmarle nel periodo giusto? Costa così tanta fatica?
Una lettrice – Villaputzu
(ilsarrabus.news)
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