Published on Febbraio 13th, 2018 | by Redazione
0LA LETTERA. Un sanvitese d’adozione: “Aiutateci a inculcare valori positivi ai nostri giovani”
Vivo a San Vito ormai da anni, ed in confronto alla realtà da dove provengo, quella del Sarrabus, appare come un’oasi felice ed incontaminata, dove poter crescere i figli in un’atmosfera libera da quell’inquinamento sociale che mio malgrado, per troppo tempo ho conosciuto e frequentato. Ricordo, quasi fosse oggi, la realtà di Scampia, quel quartiere degradato di Napoli, alle porte di quella periferia, che reclutava noi giovani come soldati di un crimine che giorno dopo giorno si appropriava sempre più delle sue nobili ed antiche origini.
Ho scelto di veder crescere i miei figli con quei sani valori morali che, tante, spesse volte, mi sono mancati. Veder giocare nelle piazze il mio Angelo, vederlo correre, ridere e scherzare, soprattutto nelle adiacenze della centralissima Piazza di Chiesa, mi consola, ricordando sempre, amareggiandomi, quella fortuna che da fanciullo mi mancò, facendomi crescere in un clima non proprio salutare per l’uomo.
Resto purtroppo basito dinanzi a comportamenti per niente ortodossi da parte di quelle istituzioni che dovrebbero coinvolgere i giovani ad un sobrio stile di vita. Non accetto minimamente perciò quei rimproveri sterili e quasi puerili, di chi, anziché invogliare quei giovani, al gioco come stile di vita, al rispetto degli altri, alla solidarietà cristiana, si oppone, quasi con repentina tenacia, ad allontanare quei piccoli dalla casa di Dio, per il semplice fatto d’avere la reggenza della Comunità dei Cristiani Sanvitesi, senza porre in essere, a mio modesto parere e senza ingerenza alcuna al coinvolgimento di quelle che potrei definire le leve del nostro futuro.
Antonio Grasso (San Vito)
(ilsarrabus.news)
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