GERREI, Escalaplano racconta i suoi centenari
Centenari custodi di tradizioni, storia, saggezza e perché quindi non omaggiarli non appena si presenta l’occasione? Avrà pensato questo il sindaco di Escalaplano, Marco Lampis, che non perde occasione per coinvolgere i centenari del suo paese e quindi in qualche modo dire “grazie” a loro che hanno scelto di rimanere nel loro comune d’origine per trascorrere la vecchiaia. E succede sempre, quando qualcuno/a raggiunge il grande traguardo, 100 anni appunto. Con i fiori, la presenza dell’amministrazione comunale nella casa dove l’anziano vive, e con una targa dove nero su bianco si ricorda una data che decreta il secolo di vita. Ma non solo. Basta passeggiare nel Corso Sardegna per incrociare gli sguardi dei centenari di Escalaplano. Le loro foto stampate, 15 in tutto, sono conservate dentro un doppio pannello in policarbonato, studiato di proposito per la loro conservazione anche durante le intemperie, affisse al muro con una tassellata che le tiene distanziate dal muro. Donne, uomini, in vita e non, sono tutti centenari di Escalaplano, quindi nati e cresciuti in paese. Il loro allontanamento si può quantificare in appena qualche mese magari trascorso a casa di un figlio, ma la loro vera casa è sempre stata Escalaplano. In quelle foto stampate spunta anche la nonnina più longeva del paese ancora in vita. Si tratta di Giulia Porcedda, 100 anni, 101 tra poco più di un mese insieme a Benigno Locci (noto Bonino), che arriverà a 101 anni in autunno. E si conta anche Carmela Sulis, nata a Escalaplano, ha vissuto in paese per tanti anni e poi è emigrata a Roma. Anche lei, già centenaria, arriverà al secolo di vita quest’anno. “C’è stato un lungo lavoro di reperimento delle foto, soprattutto perché dovevano essere ad alta risoluzione”, spiega il sindaco Marco Lampis, “abbiamo impiegato qualche anno per raccoglierle e due anni fa abbiamo iniziato ad affiggerle. Infatti sono solo 15 perché alcune non riusciamo a riprodurle tutte, la qualità non ce lo permette”. Escalaplano ha anche ospitato qualche anno fa la mostra dei centenari di Sardegna del fotografo Pierino Vargiu. È successo prima della pandemia, e anche in quell’occasione il pubblico era ovviamente rappresentato dagli stessi protagonisti della mostra. O da chi stava arrivando al grande traguardo. Ma sono numerose le iniziative che, da quando è stata inaugurata, quindi dal 2021, vengono organizzate nella casa della cultura, l’edificio davanti al municipio. Il sindaco Lampis, oltre al grande patrimonio custodito grazie alle storie e racconti dei nonnini, tiene anche a precisare che gli anziani contribuiscono a far girare l’economia e spiega perché. “La maggior parte di loro preferisce trascorrere la vecchiaia nella propria abitazione anziché in una residenza dedicata, e per questo si presenta la necessità di figure professionali come badanti che se non avessero trovato lavoro nel nostro paese con tutta probabilità sarebbero emigrate altrove”. (ilsarrabus.news) fonte: sito web Gal Sole Grano Terra
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