SanitĂ 

Published on Marzo 9th, 2023 | by Redazione

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SARRABUS, SanitĂ  in affanno, la Regione si affida ai medici in pensione

La buona notizia è che dalla prossima settimana ripartirĂ  il servizio di oftalmologia nel poliambulatorio di Muravera e che, stando alle voci di corridoio, altri servizi di medicina specialistica possano riprendere. Nel frattempo, la situazione nel distretto sanitario del Sarrabus-Gerrei rimane a livello di guardia come evidenziato ieri dall’allarme lanciato dai sindaci circa un depotenziamento dei servizi del poliambulatorio per mancanza di medici e per l’ormai nota questione degli organici ridotti al 118 di Muravera che rischiano di entrare in crisi, come successo ieri per l’assenza di un infermiere e in altre occasione per il forfait di qualche medico. Sulla situazione sempre piĂą difficile della sanitĂ  nel Sarrabus-Gerrei interviene oggi il consigliere regionale e neo-segretario regionale del Pd, Piero Comandini che in un’interrogazione all’assessore alla SanitĂ , evidenzia come “il disservizio sanitario genera non pochi disagi ai cittadini, oltre alle lunghe liste d’attesa, i pazienti si ritrovano spesso costretti a rivolgersi alle strutture private, con un dispendio economico non alla portata di tutti, inoltre dovendosi recare nei paesi limitrofi o a Cagliari, si ritrovano a dover ricorrere ad eventuali accompagnatori in quanto spesso i pazienti non sono in grado di muoversi autonomamente. La carenza generale di una sanitĂ  territoriale ben organizzata sta di fatto riducendo la qualitĂ  e la quantitĂ  dell’assistenza nei territori periferici che da tempo stanno giĂ  pagando un prezzo molto alto in termini di depotenziamento dei servizi”. Comandini, in particolare, chiede di “stabilire un turno di reperibilitĂ  per medici, infermieri e autisti per il servizio di 118, così da evitare l’eventuale rischio di interruzione del servizio pubblico”. L’assessore alla SanitĂ , Carlo Doria, dal canto suo, ha inviato una comunicazione ai direttori generali delle aziende sanitarie dell’isola, finalizzata all’apertura di avvisi rivolti all’assegnazione di incarichi ai medici in quiescenza che non abbiano ancora compiuto settant’anni d’etĂ  e al personale del comparto secondo quanto previsto dalla norma nazionale emanata durante la pandemia. Una possibilitĂ  che, come indicato nella circolare dell’Inps del 6 settembre scorso, resterĂ  aperta fino al 31 dicembre 2023. “Parliamo di misure emergenziali – sottolinea l’assessore – per sopperire a una carenza che, in particolare in alcune specialitĂ , riguarda l’intero sistema sanitario nazionale e che deriva da una mancata programmazione che parte da lontano e per cui occorrono soluzioni strutturali”. (ilsarrabus.news)

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