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Published on Febbraio 20th, 2021 | by Redazione

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SARRABUS, Da Villaputzu a Tertenia in bici, la vecchia strada romana rinasce con la ciclovia

Paesaggi mozzafiato, avventura, e un pizzico di storia. Tutto questo potrebbe offrire la ciclovia che da Murtas, in territorio di Villaputzu, porterà alla Marina di Tertenia. Il progetto di dotare la Sardegna di una serie ciclovie c’è già ed è stato messo a punto quando la Regione Sardegna ha approvato il PRS 2014 – 2019, identificante con l’obiettivo di istituire la rete regionale di sentieri e piste ciclabili. La Giunta Regionale attraverso la Deliberazione n. 27/24 del 28 maggio 2020 ha attuato le fasi di programmazione che sono previste al fine di realizzare la Ciclovia della Sardegna, inserita all’interno del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche.
All’appello mancava proprio il tratto che dal territoprio di Villaputzu conduce alla Marina di Tertenia. A mapparlo, nei giorni scorsi sono stati Antonio Congiu ed Enrico Garau che sono saliti su un fuoristrada ed hanno affrontato il percorso. Un’autentica avventura, con trattri difficili da percorrere ma, in compenso, un’autentica gioia per gli occhi grazie a paesaggi unici per bellezza.
Il percorso sorge lungo la fascia costiera della Sardegna Sud Orientale, nei pressi dell’antica via romana che collegava la città di Carales (Cagliari) con Olbia, ove è possibile ammirare le antiche torri militari poste a difesa del territorio, erette affinché venisse protetto dalle popolazioni nemiche provenienti dal mare. La ciclovia attraversa le aree SIC del Lido di Orrì, dell’area del Monte Ferru di Tertenia, degli Stagni di Murtas, S’Acqua Durci e della foce del Flumendosa. Percorrere la ciclovia, non solo questa tratta, ma anche le altre che si trovano nell’Isola, significa promuovere il territorio regionale attraverso lo sport, un’opportunità di crescita economica che valorizza l’entroterra e la costa.
L’obiettivo è, grazie ai percorsi ciclabili, stimolare un turismo di nicchia che può senza dubbio portare beneficio al territorio. A seguire la pratica ciclovie  al posto dell’Arst, ente inizialmente individuato dalla Regione, è la Fiab. Virgilio Scanu, Presidente Fiab Cagliari e coordinatore Fiab Sardegna, ha dichiarato che esistono diversi finanziamenti finalizzati all’attuazione del progetto che vede come protagonista la Ciclovia della Sardegna; «La Ciclovia della Sardegna fa parte del sistema ciclabile regionale e di Bicitalia Fiab, con i primi finanziamenti di 8 milioni, poi recepita e inserita nel SNCT (Sistema Nazionale Ciclovia Turistica) dei ministeri Mit e MiBACT, che ha dato alla Regione i primi 16 milioni e fa parte anche del sistema ciclabile internazionale Eurovelo». Il progetto di fattibilità tecnica economica dovrà essere completato entro il mese di agosto. In seguito alla presenza delle servitù militari nell’area di Quirra sarà necessario stabilire degli accordi per quanto riguarda l’accessibilità alla zona, dal momento che si tratta di un progetto della Sardegna di valenza nazionale ed internazionale.
Angelica Porcu (ilsarrabus.news)

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