Apertis Verbis

Published on Maggio 7th, 2023 | by Redazione

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L’INTERVENTO. Verde pubblico, “a Muravera appalti di serie A e di serie B”

L’argomento sul quale si intende aprire un dibattito e offrire occasioni di discussione, oggi è quello su alcuni appalti effettuati dal Comune di Muravera “Appalti di serie “A” e di serie “B” e pianificazione del verde pubblico.
Premessa
Questo contributo nasce a seguito di considerazioni e riflessioni fatte in seguito all’andamento di alcuni lavori pubblici avvenuti a Muravera. Vediamo di esprimere dei concetti in maniera chiara.
Alla fine del 2022 il Comune di Muravera riusciva a recuperare dei finanziamenti oramai persi per alcune importanti opere idrauliche a protezione del territorio. In tale occasione da parte dell’amministrazione era stato espresso con soddisfazione il grande lavoro fatto per giungere a un risultato positivo. Perfetto, giusto, complimenti per il grande risultato. Ora i lavori sono in corso e forse anche quasi terminati.
Con delibera di Giunta N° 32 del 06/03/2023, veniva rimodulato un progetto con finanziamenti dell’Assessorato all’Ambiente per Interventi denominati sinteticamente “Patrimonio Boschivo”, fondi da destinare all’occupazione. La delibera conteneva anche il definanziamento di € 60.000,00 relativi al 2019. In questa occasione l’Amministrazione non è riuscita a recuperare i fondi che sono andati perduti.
Per l’annualità 2020 il Comune riceve da parte dell’Assessorato al Lavoro € 103.000,00 circa, per l’apertura di nuovi Cantieri, sinteticamente “Lavoras”. Fondi anche questi da destinare all’occupazione. I lavori prevedevano una durata di mesi 8 e un impegno settimanale di 20 ore per ciascun operaio, per complessivi 8 operai. I lavori, per motivazioni a noi oscure, sono iniziati in forte ritardo e conclusi nell’autunno del 2022.
Questa precisazione è fondamentale, per specificare che i lavori dovevano essere conclusi e documentati entro il marzo del 2022. A causa di questo ritardo la nostra amministrazione non ha percepito la premialità concessa per il 2022, pari all’ 80% dei fondi percepiti nell’annualità precedente (€ 80.000,00 circa); fondi da impiegare sempre per cantieri “Lavoras”, quindi per l’occupazione, ma da impegnare in mesi sei. A causa dei ritardi accumulati nell’impegno del finanziamento il nostro comune non è risultato beneficiario di questi contributi.
Il Significato del testo.
La distinzione di appalti di serie A e di serie B è contenuta in questi esempi di appalti pubblici. Nel primo caso le risorse sono state energicamente recuperate, nel secondo caso perse, forse perché lasciate nel dimenticatoio da qualcuno. Perché non c’è stata la stessa attenzione in entrambi i casi? A questo non sappiamo rispondere, ma vogliamo approfittarne per esprimere alcune riflessioni.
L’appalto per i lavori idraulici (primo caso) consente il ripristino di un territorio e la messa in sicurezza delle aree per importanti attività agricole. L’appalto di “Patrimonio Boschivo” (secondo caso) garantisce occupazione per almeno cinque mesi a cinque persone, a questo si aggiunge   il cantiere “Lavoras” grazie al quale sarebbero state occupate 6 persone per altri sei mesi. Tutte occasioni per dare respiro ai molti disoccupati: non dimentichiamoci che la disoccupazione nella nostra comunità è un fenomeno molto sentito.
Le assunzioni in questi casi avvengono attraverso l’ASPAL, il centro di impiego, e riservate ai cittadini residenti iscritti nelle liste di collocamento, distinti per categorie professionali. Si deve attingere attraverso graduatorie di personale inoccupato, senza lavoro, o che per cause diverse il lavoro lo ha perso o non riesce a trovarlo, inoltre, questi lavori consentono di inserire nel mondo del lavoro anche una percentuale di persone fragili che difficilmente troverebbero altre occasioni di occupazione.
La Regione Sardegna elargisce oramai annualmente ai comuni che hanno capacità di spesa i fondi per i cantieri “Patrimonio Boschivo e “Lavoras”. In tal modo si ha lo scopo di dare sollievo e restituire dignità con il lavoro a queste categorie di persone.
Non si possono trascurare queste risorse che garantiscono lavoro a famiglie e persone singole in difficoltà. Per noi è un fatto grave e non si tratta di demagogia, processiamo la giornata del lavoro e poi perdiamo le risorse per creare occupazione anche se del tipo determinata. Per i disoccupati il ripristino del territorio è sicuramente importante, ma ha maggiore importanza la sua occupazione.
Noi riteniamo che l’attenzione deve essere uguale. E’ quello che la politica deve garantire equamente.
Andiamo oltre. I fondi per lavori pubblici per opere di interesse generale, con la giusta attenzione arrivano e poi possono essere spesi. Anche quelli per l’occupazione come nel caso di “Patrimonio Boschivo e “Lavoras” continuano ad arrivare, chi spende nei tempi stabiliti continua a riceverne, questi fondi oramai rappresentano delle fonti che la Regione elargisce ai Comuni a sollievo dell’occupazione.  
Risorse che possono tramutarsi in lavori che, adeguatamente pianificati, possono interessare anche interventi di interesse pubblico, sia di tipo manutentivo che di tipo strutturale. Con un’adeguata pianificazione, negli anni potranno essere realizzate delle opere in spazi di interesse pubblico e garantire per esempio la costante e continuativa manutenzione del verde pubblico, con interventi atti a migliorare il decoro e la riqualificazione.
Di recente l’Amministrazione Comunale con la Delibera di Giunta N° 53 del 14/04/2023 ha approvato un progetto per la manutenzione del verde, denominato “Interventi di cura e Valorizzazione del verde”, dell’importo di € 405.000,00, si tratta di fondi comunali da utilizzare in due anni, da dare in appalto per opere di manutenzione del verde con sfalci e potature in tutto il territorio comunale. Si tratta di lavori generici di controllo senza pianificazione in chiave futura, sempre in emergenza.
Torniamo all’oggi
Il nostro comune è ancora in possesso di un finanziamento di € 77.000,00 “Patrimonio Boschivo” da appaltare entro il 30/07/2023, pena il definanziamento come nel caso del 2019. Di recente è arrivato un altro finanziamento “Lavoras” di circa € 129.000,00, modulato in 30 ore settimanali, per 8 lavoratori e per mesi 8 con l’opzione di estenderlo di un altro anno con fondi comunali.
Queste due opportunità finanziarie potrebbero essere delle occasioni per ridimensionare i finanziamenti comunali, oppure indirizzare quelli comunali a eseguire studi e opere anche strutturali maggiormente specialistiche di interesse del verde, indirizzando le risorse regionali appena menzionate per gli altri lavori manutentivi e di piccole opere strutturali.
In sintesi, abbiamo in prospettiva ingenti risorse per opere e per la gestione del nostro patrimonio del verde pubblico.
 In questo modo sarebbe appropriato, in previsione di costanti e continue risorse disponibili, a fronte di una disponibilità pubblica e comunale, attivare finalmente la programmazione della pianificazione del verde partendo dallo strumento principale: il “PIANO DEL VERDE PUBBLICO”, applicandolo poi con i fondi che arrivano a scadenza annuale.
Nel tempo anche il nostro territorio potrà assumere con uno strumento di pianificazione così approvato, attuarne i suoi contenuti, esaltando le nostre peculiarità anche in chiave identitaria e di decoro della cura del verde.
Il piano del verde pubblico potrà arricchire gli ingressi del paese, le borgate e la frazione, trasformandoli con elementi distintivi. Potrà essere cosi data anche l’attenzione che  spetta a Costa Rei, che potrà essere arricchita e completamente migliorata nei colori del verde che si manifestano durante l’estate, per darle una più gradevole e cordiale accoglienza.
CONCLUSIONI
Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, oggi il definanziamento è sempre più frequente, perché gli uffici regionali sono stati potenziati, è inoltre sempre più forte la richiesta di questi fondi da parte dei comuni oramai sprovvisti di dipendenti comunali che si occupavano di manutenzione e contenimento del verde.  
Per concludere, per noi non esistono appalti di serie A o B, sono tutti uguali, manteniamo la giusta attenzione per tutto quello che riusciamo a beneficiare, perchè se ben programmati e gestiti, questi fondi possono contribuire alla crescita armonica, in funzione di un’adeguata presentazione, dell’accoglienza e della bellezza del nostro territorio.
Adesso concludiamo veramente, non possiamo scaricare sugli amministratori precedenti alcuni ritardi, chi si insedia, prosegue o riparte e ne diventa poi il diretto responsabile. Questo è un nostro contributo contenente non solo critiche, ma anche proposte e riflessioni, soprattutto, da sottoporre a discussione e approfondimento. GRUPPO POLITICO “OFFICINA MURERA” – Muravera

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