Published on Agosto 11th, 2023 | by Redazione
0L’INTERVENTO, “Perplessi su nuove antenne telefoniche a Muravera e sui parcheggi al mare servono regole”
Negli ultimi consigli comunali si è avuta occasione di parlare di Urbanistica, in un caso direttamente, nell’altro indirettamente. Nel primo caso, a seguito di una Mozione da parte del gruppo politico “Obiettivo Muravera”, è stato chiesto lo stato degli strumenti Urbanistici da parte del consiglio Comunale. Nel secondo caso, quello più recente, si è discusso su un punto all’ordine del giorno presentato dal Sindaco di Muravera relativo all’autorizzazione e all’ampliamento di un’antenna da utilizzare per la telefonia.
Nostre osservazioni e proposte procedurali
Primo punto
L’amministrazione in risposta alle tematiche urbanistiche, per quanto riguarda PUL e PPCS , in sintesi risponde affermando che sono state avviate le procedure e che i lavori sono in corso.
Per il PUC (Piano Urbanistico Comunale) invece la risposta è stata una “non risposta”, ed è su questo tema che noi vorremmo soffermarci. A nostro avviso l’iter per la sua approvazione è alquanto lontano, sono state fornite risposte frammentarie e lontane da una procedura attuativa.
Si è partiti dal 2015, epoca dell’inizio dei lavori, e si è rimasti fermi quasi a disconoscerne le responsabilità. Da quella data sono cambiate le regole e sono sopraggiunte novità procedurali, inoltre sono rimaste soltanto alcune figure professionali per completarne i lavori; nel frattempo sono stati raggiunti anche importati risultati: come lo studio di delimitazione territoriale delle aree vincolate al PAI.
Dall’inizio della legislatura si doveva riprendere e completare l’intero iter di approvazione del PUC, ma a distanza di tre anni dall’insediamento di questa amministrazione comunale ad oggi non ci risulta siano stati fatti passi in avanti.
Vediamo, secondo noi, come sarebbe possibile riprenderne l’iter di approvazione, pensando al salvataggio di quello fatto e ancora utilizzabile:
1) Lo studio del PUC era in mano a un ufficio del Piano “Fatto in casa” con a capo il RUP il responsabile dei lavori pubblici del Comune, le altre figure professionali erano state incaricate singolarmente dall’amministrazione. Ad oggi sono da conferire nuovamente gli incarichi professionali o da concordare nuovamente.
2) Ora il PUC è decaduto e sono cambiate le regole di approvazione, si deve fare un passaggio in Consiglio che deve esprimere le linee programmatiche generali da votare, si precisa che in questa fase non esiste l’incompatibilità del Consiglio.
3) Contemporaneamente con il responsabile dell’urbanistica comunale e l’assessore di competenza, in delegazione, sarebbe opportuno e indispensabile andare in Regione e interloquire con l’Assessorato all’Urbanistica per stabilire i nuovi tempi, le procedure di approvazione e quanto del lavoro già fatto potrà essere ancora utile.
4) Si devono individuare le figure professionali necessarie, poi nominare un raggruppamento totalmente esterno, per redigere il nuovo piano, detto “Ufficio del Piano”, slegato dai funzionari dell’Ufficio Tecnico, secondo noi, attualmente impossibilitati di partecipare attivamente, per carenza di organico e, pertanto, non in grado di far fronte a un coordinamento così impegnativo.
5) Procedere con la VAS (Valutazione Ambientale strategica), che una volta approvata consentirà il completamento della predisposizione del PUC.
6) Tutte le fasi di lavoro potranno essere supportate anche dalla Commissione Urbanistica comunale, che potrà fungere da collante fra le indicazioni politiche e le necessità dei cittadini.
Questo in sintesi è quello che, orientativamente, avremmo cercato di fare noi. I tempi sicuramente sono lunghi ma, vista l’importanza del raggiungimento del risultato finale, se non si procede spediti non centreremo il nostro obiettivo.
In occasione del consiglio Comunale, in risposta da parte dell’assessore e dal Sindaco, intervenuti in diverse riprese su questa tematica, avremmo voluto sentir parlare anche delle tempistiche che ci indicassero delle date certe nell’attivazione e nella conclusione di queste vertenze sull’urbanistica. I cittadini sono ancora pazientemente in attesa.
II Punto: l’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 31/07/2023 proponeva il parere da parte del Consiglio stesso sull’istallazione di una stazione radio base di telefonia mobile. Questo tipo di pratica naturalmente viene gestita dal SUAPE (Sportello Unico Attività Produttive) che provvede, dopo aver acquisito il parere di tutti gli enti coinvolti, a redigere un Provvedimento Autorizzativo finale. Gli enti chiamati a esprimersi in primis sono: L’ARPAS (Servizio Valutazione e Analisi Ambientale), poi gli enti Regionali di Interesse Ambientale (Paesaggio, Ass.to Ambiente ecc.); anche il Comune, attraverso l’Ufficio Tecnico, esprime il suo parere di competenza. Su questa tematica e su proposta del Sindaco è stato chiesto un parere anche da parte del Consiglio Comunale.
Il nostro punto di vista
Inizialmente, nel leggere l’ordine del giorno, il primo pensiero è stato quello che gli interventi dovessero essere eseguiti su un terreno di proprietà comunale, ma dopo un attento esame della documentazione messaci a disposizione, riscontriamo che erano su un terreno privato. Pertanto, sulla base della legislazione Nazionale e quella comunale, non è necessario il parere da parte del Consiglio Comunale. Potrebbe trattarsi di un eccesso di zelo, ma un parere negativo da parte del Consiglio Comunale non sortirebbe sicuramente il risultato sperato, anzi per certi versi, potrebbero sorgere eventuali pericolosi ricorsi da parte dei richiedenti.
Il nostro parere relativo al posizionamento di queste antenne distribuite nel territorio in maniera disorganica, non è favorevole, non sono affatto gradite, sia dal punto di vista dell’impatto che dell’uso del suolo che ne comporta la loro installazione. Noi di “Officina Murera” siamo contrari alla realizzazione disorganica di queste opere. Da una sommaria ricerca effettuata, ad oggi sembrerebbero posizionate circa N° 40 antenne, tutte in proprietà privata e spesso disposte in località improprie, a beneficio di privati e a scapito del resto della comunità che né subisce lo spregevole impatto visibile.
A questo punto, nel richiamare la volontà della proposta del nostro Sindaco, è vero che il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico e pertanto, esprimendosi, potrebbe incidere sulla installazione di queste antenne, ma questo soltanto se si avessero dei regolamenti, delle regole certe, che ne stabilissero l’ubicazione precisa per località, in funzione dell’impatto che andranno a creare.
Noi riteniamo che lo strumento capace di regolamentare l’ubicazione delle antenne e la modalità del loro posizionamento sia il PUC, che attraverso il regolamento edilizio e le norme di attuazione, potrà stabilirne le regole e le modalità di costruzione. Il PUC risparmierebbe anche all’ufficio tecnico l’imbarazzo nell’esprimersi, consentendogli di dare parere in maniera celere e serena, perchè tutelato da uno strumento in vigore. Questo è un ulteriore motivo per portare avanti la pianificazione Urbanistica Comunale. Oggi un parere consiliare per il posizionamento di un’antenna, per certi versi inutile, sembra quasi un modo per liberarsi con una disapprovazione, di una responsabilità che a monte richiama una mancanza politica nella pianificazione. Pertanto noi riteniamo che questa proposta non venga discussa in consiglio comunale, al fine di sottrarre dall’imbarazzo tutto il consiglio stesso.
Altro Punto di vista
Ritornando agli argomenti affrontati nel consiglio comunale del 31/07/2023, il sindaco ha portato all’attenzione della popolazione un altro tema delicato, quello legato al sistema dei parcheggi, mettendo in risalto la realizzazione di un parcheggio a pagamento in una proprietà privata, realizzato in area turistica, Zona “F”, ma priva di piano attuativo e pertanto inedificabile. Certo questo argomento potrebbe aprire un dibattito sulla impropria realizzazione di parcheggi stagionali, senza eseguire opere di urbanizzazione, senza modificarne la conformazione superficiale del suolo, senza modificarne in sostanza lo stato dei luoghi, delimitato soltanto con paletti divisori in legno conficcati nel suolo e sottesi con corde in fibra naturale. Parlare in questi termini è semplicistico, Il problema per noi è ben più ampio, sarebbe stato meglio eseguire un sopralluogo estendendolo a tutto il territorio comunale costiero, allora si potrebbe realmente mettere in luce la vera entità del problema.
Spostandoci appena oltre l’area evidenziata dal Sindaco, verso il mare si potrebbe veramente mettere in luce l’entità del problema dei parcheggi sulle aree private, è possibile osservare uno spiazzo che con il tempo è diventato sempre più grande a discapito della macchia mediterranea e trasformato a parcheggio abusivo, con l’area circostante piena di rifiuti di ogni genere, riversati nella macchia e nel suo retro. Questo è soltanto un esempio, spostandoci verso Capo Ferrato, Feraxi, Colostrai e altre varie località del nostro litorale, assistiamo ad aree private utilizzate a parcheggio selvaggio, senza regole, con grande impatto visivo, denotando nell’insieme il disgusto totale e la grande incapacità della gestione del territorio, tutto a discapito della vegetazione che in alcuni casi è sensibile, protetta come specie con alto valore ecologico e in via di estinzione.
Conclusioni
Facendola breve, i parcheggi sono delle necessità e urge trovare delle regole che, attraverso la pianificazione, stabiliscano la giusta destinazione urbanistica di “aree servizi” al fine che il pubblico e il privato possano avviare delle attività passando anche attraverso il parcheggio a pagamento. Questa opportunità non è da poco, è di un grande senso civico, di salvaguardia del territorio, di tutela da eventi calamitosi come gli incendi, oltre alla garanzia della sua conservazione nel rispetto dell’ambiente e dell’ordine urbanistico. Anche in questo caso gli strumenti pianificatori, risolutivi che mancano sono sempre il PUC e il PUL, quelli che potranno stabilire le regole. Questo è un nostro contributo contenente non solo critiche, ma anche proposte e riflessioni, soprattutto, da sottoporre a discussione e approfondimento. GRUPPO POLITICO “OFFICINA MURERA” – Muravera (ilsarrabus.news)