Lettere

Published on Agosto 2nd, 2023 | by Redazione

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LA LETTERA. Una turista: “A Capo Ferrato pedoni e ciclisti in pericolo per le auto che sfrecciano ad alta velocità”

Gentile redazione, a Capo Ferrato (Muravera) i residenti, i pedoni e i ciclisti sono esasperati dalle macchine che sfrecciano a tutta velocità. Nonostante i ripetuti solleciti, la situazione stradale di questo villaggio mette in grave pericolo la sicurezza dei pedoni e ciclisti particolarmente in questo periodo estivo. Si assiste quotidianamente a episodi di autentica anarchia con veicoli di ogni tipo che percorrono questa strada a una velocità di 80/90 km/h (invece di 50 e che dovrebbe comunque essere di 30 km/h visto l’inesistenza assoluta di marciapiedi) come se fosse una strada veloce a doppia corsia, sfiorando le macchine parcheggiate sulla strada ma soprattutto i pedoni (adulti, anziani e bambini!!!). E’ assolutamente necessario che le autorità competenti pongano rimedio a questa pericolosissima situazione, ed è necessario rifare urgentemente sia le strisce pedonali che non si vedono più, sia la segnaletica della strada provinciale (almeno il tratto della SP97 che riguarda il villaggio), ridurre la velocità autorizzata (a 30 km/h), mettere barriere di sicurezza per i pedoni (come d’altronde è stato fatto a Costa Rei), eventualmente mettere dei cartelli stradali con divieto di sosta e parcheggio (anche sulla stradina bianca che porta al mare perché se dovesse passare un’ambulanza sarebbe impossibile) e soprattutto installare rallentatori efficaci, di quelli che non possono essere superati in velocità, pena danneggiamento alle sospensioni dei veicoli, e vanno installati pero in quantità tale da impedire che i veicoli possano acquistare nuovamente velocità in mezzo al villaggio. E’ inammissibile che gli abitanti di una zona, fondamentalmente tranquilla, debbano aver timore di passeggiare per strada, o di attraversare la strada coi bambini per andare o tornare dal mare. Peraltro anche i campeggiatori di una vicina struttura che vanno a piedi la sera per mangiare la pizza (distante circa 500 metri) si ritrovano anche loro ad affrontare il pericolo di essere investiti da una macchina. Lettera firmata (ilsarrabus.news)

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