CASTIADAS, Fine settimana con Janas in arte, viaggio fra i segreti della Sardegna antica
I segreti della Sardegna più antica svelati a Castiadas dove il 17 e 18 settembre è in programma la seconda parte di Janas in Arte. L’iniziativa è dell’associazione Nuraghitours, creata da tre giovani di Castiadas, Davide Contu, Marta Sollai e Tatiana Simbula amanti dell’archeologia e del proprio territorio. Dopo il successo della scorsa settimana, con una due giorni in cui si è parlato, fra le altre cose, dell’astronomia della Sardegna preistorica, si replica questa settimana, sempre a Castiadas, in località Genna Spina.
Sabato 17 settembre alle 18, passeggiata tra le Domus de janas, i quadri, il Nuraghe, le statue, il culto dell’acqua; alle 19.30 Francesco Sardo e Claudio Lallai raccontano l’utilizzo delle maschere in Sardegna, tra storia e sciamanesimo accompagnati dal suono delle launeddas e organetto. Domenica 18 settembre alle 18, passeggiata tra le Domus de janas, i quadri, il Nuraghe, le statue, il culto dell’acqua; alle 19.30 lo scrittore Stefano Piroddi, autore dei libri “Sandahlia-la saga” racconta la maschera di Grimasso accompagnato dal suono delle launeddas e organetto. Sarà possibile aggiungere all’esperienza l’apericena al costo di 7 euro. L’ingresso è gratuito con prenotazione ai numeri 3401616080 e 3804375749. L’evento Janas in Arte, patrocinato dal Comune di Castiadas, è nato per far conoscere il lavoro svolto sino ad oggi unendo all’archeologia anche l arte, la letteratura, la musica e i prodotti tipici locali.
“L’obiettivo di Nuraghitours – spiega Tatiana Simbula, una delle anime dell’associazione – è valorizzare e rendere fruibile il vasto patrimonio archeologico presente nel territorio del Sarrabus, e in particolare a Castiadas. Il primo passo, con l’aiuto della Soprintendenza, è stato quello di censire alcuni nuraghi e domus de janas e ripulire alcuni dei siti più suggestivi. Abbiamo creato dei sentieri che permettono di raggiungere e conoscere le nostre bellezze archeologiche in totale sicurezza. Crediamo che la passione per l’archeologia, l’amore per lo sport e il piacere di stare all’aria aperta possano essere una valida alternativa al nostro turismo balneare, per Il quale Castiadas, e tutta la zona, è già ampiamente conosciuta, oltre che un modo per destagionalizzare e dare un ulteriore valore al territorio”. (ilsarrabus.news)
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