Villaputzu

Published on Marzo 10th, 2023 | by Redazione

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VILLAPUTZU, La vendita del campeggio comunale fa discutere. Il sindaco: Andiamo avanti”

La vendita del campeggio comunale continua a essere argomento di discussione a Villaputzu e di scontro politico con una parte della minoranza in consiglio comunale che critica l’operazione condotta tramite un bando. Il sindaco, Sandro Porcu, difende la volontà del Comune di alienare la struttura turistica: “Noi come amministrazione continueremo ad insistere con la vendita del campeggio perché riteniamo che sia la strada più giusta e corretta in questo preciso momento storico – spiega – Servono capitali importanti per far ripartire questa struttura, ne siamo tutti consapevoli ed è per questo che servono aziende capaci, quelle stesse aziende capaci di creare turismo, lavoro e ricchezza in tante zone della Sardegna. Le strutture turistiche che funzionano in Sardegna e ovunque nel mondo sono in mano ad aziende private, non ai comuni. Ne sono esempio anche i comuni vicini del Sarrabus dove le uniche 3 strutture comunali, guarda caso 3 campeggi, hanno problemi di contenziosi giudiziari e 2 di questi infatti sono entrambi chiusi. Noi andiamo avanti nella nostra attività amministrativa ricordando che i risultati finali del lavoro di questa amministrazione si potranno giudicare a fine mandato”. Sul tema si registra l’intervento dell’ex sindaco Giovanni Casula (che fu primo cittadino del paese fino agli anni ’90): “Ciò che sta avvenendo nel nostro Comune è incomprensibile – ha spiegato Casula – L’idea di volersi liberare di importanti opere produttive del patrimonio comunale, credo che sia un errore e un danno incalcolabile per tutta la comunità. Quando la popolazione si renderà conto di questo grave errore amministrativo sarà troppo tardi per rimediare. Se una famiglia pian piano si vende i suoi beni e i soldi li spende in cose di minore valore, quando ha finito di vendere tutto, è diventata più ricca o più povera? Io credo che sia diventato molto più povera di prima. Questo concetto vale ancora di più per il bene pubblico. Aggiungo: il compito di un buon amministratore e quello semmai di aumentare il patrimonio e il suo valore e non di ridurre il suo patrimonio e la sua ricchezza economica. Chi amministra la cosa pubblica dovrebbe rendersi conto che così facendo si impoverisce il bene di tutti, e produce un danno economico alle entrate nelle casse del comune”. (ilsarrabus.news)

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