VILLAPUTZU, Consiglieri comunali uniti, “subito un ponte sul Flumendosa più sicuro”
I cittadini di Villaputzu potrebbero scendere in piazza per esigere un ponte più sicuro sul Flumendosa nel minor tempo possibile, ma “al passo con i tempi”. I consiglieri comunali, con l’opposizione in prima fila, hanno espresso questa richiesta dopo una discussione che ha evidenziato la crescente preoccupazione dei residenti per un potenziale isolamento durante i lavori di rifacimento del ponte in ferro, pianificati dalla Provincia per tra alcuni mesi, e con una durata stimata di 18 mesi. Il ponte in questione rappresenta l’unico accesso rapido a Villaputzu e la sua condizione critica ha portato al divieto di transito per i mezzi pesanti, causando impatti economici negativi sulla comunità. Il sindaco Sandro Porcu ha dichiarato che, grazie agli sforzi del comune, sono stati ottenuti 2,7 milioni di euro per interventi di rinforzo e messa in sicurezza, ma che i lavori di ampliamento o sollevamento del ponte da parte della Regione sono ancora in attesa di definizione. L’aggiudicazione dei lavori è prevista per settembre, con un inizio dei lavori nella primavera del 2024. Tuttavia, la questione chiave rimane la viabilità alternativa durante il periodo dei lavori. Il sindaco ha rivelato che tavoli di discussione con enti sovracomunali sono stati istituiti per trovare soluzioni che riducano al minimo i disagi causati dalla chiusura del ponte. La sicurezza del ponte è stata definita “fondamentale e non più rimandabile” dal sindaco Porcu. L’opposizione, guidata dal consigliere Stefano Pili, ha sollevato la necessità di costruire un nuovo ponte anziché continuare con il senso unico alternato. La richiesta di un nuovo ponte è stata ulteriormente rafforzata da Mimmo Solina, capogruppo di minoranza, che ha proposto una manifestazione unitaria per chiedere un ponte a quattro corsie. In questo contesto, è stato evidenziato come la Regione abbia stanziato meno fondi per il ponte in ferro rispetto ad altri progetti, sollevando dubbi sulla chiarezza delle priorità. CARLOTTA MINOZZI (ilsarrabus.news)
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