SARRABUS, Nave militare russa avvistata al largo delle coste del sud-est della Sardegna
Una nave della Marina militare russa è stata individuata della costa sud-orientale della Sardegna. Si tratta del rimorchiatore Evgeniy Churov, noto per il suo ruolo di supporto operativo al , un sommergibile classe Kilo, progettato per operazioni in acque costiere, dotato di motorizzazione diesel-elettrica e impiegato per missioni di ricognizione e sorveglianza.
L’unità è giunta nel Mediterraneo centrale attraversando lo Stretto di Sicilia e, secondo tracciamenti satellitari, è in sosta da almeno due giorni al largo del Sarrabus, a breve distanza dal poligono interforze del Salto di Quirra, uno dei siti militari più sensibili d’Italia. La sua permanenza nelle vicinanze della costa sarda ha attivato un sistema di sorveglianza congiunto da parte delle autorità militari italiane e statunitensi.
Nonostante non ci siano conferme ufficiali sulla presenza del Krasnodar, fonti qualificate non escludono che il sommergibile possa trovarsi in immersione nella stessa area. Il comportamento del Churov, che ha mantenuto una velocità ridotta sotto i cinque nodi e ha evitato l’ingresso nelle acque territoriali italiane, alimenta le ipotesi di una sosta operativa in attesa di condizioni favorevoli per proseguire la navigazione verso ovest, presumibilmente in direzione della costa algerina.
L’attività del rimorchiatore è stata seguita da piattaforme di monitoraggio come Itamilradar, che ha registrato movimenti regolari e costanti, compatibili con la presenza subacquea di un’unità navale in appoggio. Parallelamente, la sorveglianza aerea è stata intensificata: nelle ultime 48 ore, un ATR P-72B della Guardia di Finanza ha effettuato una missione ricognitiva nell’area, dopo che nei giorni precedenti la nave russa era stata seguita da aerei partiti da Sigonella e Cagliari.
Le immagini satellitari più recenti indicano che il Churov ha lasciato la zona davanti a Quirra e si sta dirigendo verso la Sicilia, ma restano aperti interrogativi sulla reale natura della missione in corso e sulla possibilità che il Krasnodar continui ad operare in modalità sommersa nel tratto di Mediterraneo tra Sardegna e Algeria.
La situazione, al momento sotto controllo, viene considerata ad alta sensibilità strategica, sia per la prossimità ai poligoni militari italiani, sia per il contesto geopolitico generale. (ilsarrabus.news)
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