Published on Ottobre 18th, 2024 | by Redazione
0L’INTERVENTO, “La nuova scuola a Villaputzu? Bene, ma non sarebbe stato meglio rivolgere maggior attenzione agli anziani?”
Gentile redazione, non voglio intromettermi nella polemica che si è scatenata tra l’ex sindaco di Villaputzu Giovanni Casula e l’attuale Sandro Porcu sulla necessità o meno di demolire gli edifici scolastici. E’ naturale che tutte le amministrazioni in carica criticano l’operato di quelle precedenti. “Ubi maior, minor cessat”, dicevano i Latini.
Provenendo dal mondo della scuola, avendo firmato il primo dimensionamento scolastico , per il Sarrabus-Gerrei, credo di avere acquisito una certa competenza per esprimere un’opinione. Non si può assolutamente paragonare la situazione scolastica degli anni 80 e’ 90 a quella attuale. Io stessa , in un territorio scarsamente popolato quale il Gerrei, all’inizio della carriera ero soggetta a turni pomeridiani . Ma la popolazione scolastica era numerosa per cui si rendeva necessario impegnare fondi per costruire o ristrutturare gli edifici scolastici. Non dimentichiamo in quali locali erano ospitati gli studenti del liceo a Muravera. Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione per cui gli edifici scolatici dei piccoli centri sono tutti chiusi. Muravera ha perso la sua autonomia scolastica, Villasimius è a rischio e Villaputzu l’ha mantenuta grazie all’accorpamento dell’Istituto Comprensivo di San Vito. Ma quanto durerà, dal momento che c’è un evidente calo demografico? Quale sarà il prossimo dimensionamento scolastico? Oggi la fascia più numerosa della popolazione è costituita dagli anziani. Non sarebbe stato prioritario rivolgere attenzione verso questi?
ANTONIETTA GRANATA – Consigliere comunale Villaputzu
(ilsarrabus.news)