Ballao

Published on Ottobre 14th, 2025 | by Redazione

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GERREI, Coldiretti, Ballao modello di gestione idrica, “agli agricoltori ruolo fondamentale”

Nel cuore del Gerrei arriva un segnale di speranza per l’agricoltura sarda. A Ballao, la Regione ha affidato al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale la gestione delle opere comprese nel distretto irriguo del comprensorio, un passaggio che per Coldiretti Cagliari rappresenta un cambio di passo nella direzione giusta: restituire agli agricoltori il controllo del proprio destino e garantire una gestione più efficiente delle risorse idriche.
«à un segnale incoraggiante e di attenzione al ruolo degli agricoltori e del Consorzio di Bonifica – sottolinea il direttore Giuseppe Casu –. à un esempio che deve essere seguito perché ridare centralità ai Consorzi significa restituire proprio agli agricoltori il diritto di gestire il proprio destino. I Consorzi sono enti nati dal territorio, conoscono i bisogni reali e possono agire con tempi molto più rapidi rispetto a strutture burocratiche spesso distanti dalle imprese».
La decisione, secondo Coldiretti, arriva in un momento in cui il sistema idrico del Sud Sardegna vive una condizione di forte criticità. Le ultime rilevazioni dell’Autorità di Bacino segnalano livelli d’invaso preoccupanti in diverse aree, soprattutto nell’alto Cixerri e nel Sulcis, dove la situazione è ormai definita di emergenza.
Il presidente di Coldiretti Cagliari, Giorgio Demurtas, ribadisce la necessità di interventi strutturali: «Il sistema agro-pastorale del Sud Sardegna continua a vivere un momento di grande preoccupazione per la situazione idrica deficitaria che non possiamo più permetterci. Le soluzioni tampone non stanno producendo gli effetti sperati e per questo rilanciamo la necessità di un piano serio per sostenere gli invasi, aumentarne la capacità e potenziare le infrastrutture che permettano l’interconnessione tra i bacini. Solo così potremo garantire stabilità alle imprese agricole e all’intero territorio».
Per l’organizzazione agricola, l’esempio di Ballao dimostra che una gestione diretta e locale dell’acqua può diventare la chiave per affrontare le sfide future. «Ogni crisi che colpisce l’agricoltura e l’allevamento spinge via le persone dalle campagne, alimenta lo spopolamento e lascia intere aree senza presidio – ricorda Casu –. Dove non ci sono più agricoltori e allevatori aumentano i rischi di incendi, degrado ambientale e perdita di identità dei nostri paesi».
Coldiretti conclude rilanciando l’appello a una pianificazione regionale che guardi al futuro: «Ogni euro investito in progettazione e prevenzione – affermano Demurtas e Casu – vale molto più di un risarcimento evitato. à il momento di passare dalle emergenze alla programmazione, e l’esperienza di Ballao mostra che farlo è possibile». FRANCESCO MONNI (ilsarrabus.news)

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