Ballao

Published on Ottobre 18th, 2025 | by Redazione

0

BALLAO, Festa del Flumendosa tra antichi mestieri, musica e identità

A Ballao, da ieri, il Flumendosa non è solo un fiume: è musica, memoria, sorrisi e socialità. È l’anima liquida che scorre fra le vie del paese, dove la XVI “Festa del Flumendosa” ha riacceso il battito di un territorio intero, chiamando a raccolta residenti, escursionisti e curiosi da ogni angolo della Sardegna. Organizzata dall’Associazione Culturale Flumendosa con il sostegno del Comune di Ballao, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Giulini e di Terre Ritrovate, la manifestazione continua fino a domenica 19 ottobre con un programma denso come un’antica fiera di paese, ma vestito dei colori di oggi.
L’avvio, ieri, ha dato subito il tono: “Voci d’acqua”, laboratorio di lettura e creatività curato dal Sistema Bibliotecario dei Gereni, ha aperto il sipario su un fine settimana di esperienze, seguita dalla rievocazione dei giochi antichi in lingua sarda che ha riportato in piazza la leggerezza di un tempo. Oggi, sabato, Ballao si trasforma in un piccolo centro di studi vivente: visite guidate al Centro di Documentazione e Studi sulle acque del Flumendosa, un convegno sull’agrisociale come risorsa da scoprire, e nel pomeriggio l’apertura della mostra fotografica “Acqua, territorio, comunità”, viaggio nel paesaggio e nell’identità del Gerrei.
Nel cortile del Do.S.A., la dimostrazione “Su Nexrauxiu” farà rivivere le antiche tecniche di pesca locale, mestieri che odorano ancora di fiume e di mani callose, ricordando che la memoria – come l’acqua – va custodita in movimento.
Domani sarà la giornata clou. All’alba partirà l’escursione verso le Grutas de Piscui, guidata da Francesco Saba per il “Cammino di San Giorgio”. Dalle 10 il paese diventa un parco naturale animato: canoa sul Flumendosa con Kayakmania, trekking a cavallo lungo i sentieri di Villasalto ed Escalaplano, tiro con l’arco e attività sportive nel Parco Interquas. E mentre il Trenino Turistico Ballao Express porterà i visitatori tra museo e centro storico, la piazza delle Feste si riempirà di profumi e risate per il grande pranzo comunitario a base di prodotti locali.
Nel pomeriggio, la sfilata di abiti e maschere tradizionali attraverserà le vie del paese come un fiume di colori: da Perdaxius a Escalaplano, da Samatzai a Sinnai, i gruppi folk renderanno omaggio alla Sardegna più autentica. A chiudere, in serata, il concerto del gruppo Bratzos Eotos nel sagrato della chiesa: una chiusura in musica che promette emozioni e piedi che battono a ritmo di tamburo. (ilsarrabus.news)

:

Tags: , ,


About the Author




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Back to Top ↑