VILLAPUTZU, Caso Quirra, in appello il pg sollecita i risarcimenti per militari e civili
Nel processo d’appello sui presunti danni legati alle esercitazioni del poligono di Quirra, il sostituto procuratore generale Andrea Massidda ha chiesto alla Corte di accogliere i ricorsi delle parti civili e riconoscere i risarcimenti ai militari e ai civili che sostengono di aver subito gravi patologie. Lo riporta l’edizione odierna de L’Unione Sarda, sottolineando come, seppure la vicenda penale sia chiusa con l’assoluzione degli otto ex comandanti, resti aperto il nodo delle responsabilità civili.
Gli imputati – ufficiali che diressero il poligono tra il 2004 e il 2010 e i comandanti del distaccamento dell’Aeronautica di Capo San Lorenzo – erano stati assolti dal Tribunale di Lanusei con la formula “perché il fatto non sussiste”. In aula, davanti alla Corte presieduta da Giovanni Lavena, il pg Massidda ha criticato quella sentenza, sostenendo che le esercitazioni avrebbero esposto personale e popolazione a sostanze pericolose e che la Corte debba riconoscere il diritto al risarcimento.
Il procedimento prosegue sul fronte civile, con i ricorsi presentati dagli avvocati Bachisio Mele, per il Comitato “Gettiamo le Basi”, e Giuseppe Caboni, che rappresenta cittadini di Escalaplano colpiti da malattie gravissime. La Corte d’Appello ha rinviato il processo al 3 marzo. (ilsarrabus.news)
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