Villaputzu

Published on Settembre 8th, 2023 | by Redazione

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VILLAPUTZU, Campeggio comunale, ancora un nulla di fatto

Il campeggio comunale di Villaputzu, situato a Porto Corallo, rimane al centro di un acceso dibattito sulla sua destinazione futura. Dopo tre anni di chiusura, l’ultima asta per la sua vendita si è conclusa deserta, sollevando domande riguardo al futuro di questa struttura. L’asta più recente, la quarta in dieci mesi, con un importo base di tre milioni e 137mila euro, ha confermato la scarsa appetibilità dell’acquisto del campeggio. Tuttavia, il sindaco Sandro Porcu si mantiene saldo nella sua determinazione a perseguire la strada della vendita anziché optare per la locazione. Secondo il sindaco Porcu, il campeggio, riconsegnato al Comune circa un anno fa, richiede notevoli investimenti per poter essere riaperto al pubblico, il che ha reso difficile trovare acquirenti interessati. Tuttavia, Porcu sottolinea che questa stessa necessità di investimenti è una delle ragioni per cui ritiene che la locazione non sia la scelta più idonea. Afferma che le strutture ricettive come questa richiedono una gestione e un tipo di investimenti diversi rispetto a quelli che un ente pubblico può garantire.
Il sindaco è deciso a continuare sulla strada della vendita, ma con un approccio diverso. Porcu dichiara che verranno utilizzati altri metodi di vendita e alienazione di beni pubblici previsti dal codice dei contratti. L’obiettivo dichiarato è quello di aprire il campeggio nel 2024. Tuttavia, la sua decisione di insistere sulla vendita non è priva di critiche. Il consigliere di minoranza Stefano Pili esprime preoccupazione per quanto riguarda la gestione della situazione. Ritiene che il sindaco non abbia fornito dati sufficienti a dimostrare che la vendita sia la soluzione migliore e suggerisce di considerare alternative, anche temporanee. Da parte sua, la consigliera di minoranza Antonietta Granata offre un’alternativa interessante. Sottolinea che, se la vendita del campeggio non dovesse avere successo, si potrebbe valutare un cambio di destinazione d’uso per trasformare la struttura in un centro per anziani o una casa di cura. Questa idea potrebbe beneficiare della posizione privilegiata del campeggio sul mare.
CARLOTTA MINOZZI (ilsarrabus.news)

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