SARDEGNA, Sondaggio Fadoi, 57% medici internisti sardi pensa ad addio a servizio pubblico

In Sardegna, il 57 per cento dei medici internisti ospedalieri sta considerando seriamente l’abbandono del servizio pubblico, secondo un recente sondaggio condotto dalla Federazione dei medici internisti ospedalieri (Fadoi). Di questo 57 per cento, il 35 per cento mira a passare al settore privato, mentre un ulteriore 21 per cento valuta un cambio di attività, indicando un disagio diffuso tra i professionisti della salute nell’isola. Il sondaggio rivela che la metà dei medici intervistati rifarebbe diverse scelte nella propria carriera, con il 50 per cento che dichiara di non iscriversi nuovamente alla facoltà di medicina se potesse tornare indietro nel tempo. Tuttavia, non tutto è negativo. Il restante 50 per cento degli intervistati ha espresso il desiderio di rimanere nel servizio pubblico, motivato dalla volontà di garantire a tutti il diritto alla salute (50 per cento) e dal riconoscimento della sicurezza del posto di lavoro (35 per cento). L’indagine si concentra anche sulle criticità nei reparti di medicina interna, che assorbono circa il 50 per cento di tutti i ricoveri ospedalieri. Il 14 per cento degli intervistati sottolinea la carenza di personale medico e infermieristico, mentre il 42 per cento lamenta la scarsa valorizzazione del medico di medicina interna nell’organizzazione del lavoro ospedaliero. Tra le soluzioni proposte emergono la contrattualizzazione dei medici in formazione, l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive e la creazione di modelli organizzativi per l’integrazione ospedale-territorio. (ilsarrabus.news)