Published on Luglio 24th, 2023 | by Redazione
0SARDEGNA, Ecologisti Grig, dopo 3 anni nessuna bonifica ambientale su siti inquinati da Fluorsid
Dopo tre anni dalla sentenza che ha condannato dieci indagati per gravi reati ambientali legati agli impianti industriali della Fluorsid s.p.a., la situazione di inquinamento ambientale nella zona industriale di Cagliari – Macchiareddu e nella zona umida di Santa Gilla rimane invariata, senza alcuna integrale bonifica. La Procura della Repubblica e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale hanno concluso le indagini e condotto un procedimento penale che ha portato a un ampio patteggiamento e all’obbligo di effettuare una bonifica completa, ma a oggi nulla è stato fatto. Il procedimento penale si è concluso con un accordo nel luglio 2019, con dieci imputati che hanno patteggiato con 23 mesi di arresto e 7.000 euro di multa. Tuttavia, questa soluzione non ha consentito un dibattimento pubblico o la possibilità di costituirsi parte civile per valutare le effettive responsabilità aziendali in questo grave disastro ambientale. La Fluorsid s.p.a., costituitasi parte civile, si è impegnata a sostenere il costo integrale delle bonifiche ambientali, ammontante a ben 22 milioni di euro. Tuttavia, nonostante questo impegno, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha recentemente informato la Procura della Repubblica e le autorità competenti che non è stata avviata alcuna attività di bonifica ambientale a tre anni dalla sentenza. L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva segnalato la gravità dell’inquinamento ambientale già nel maggio 2017, sollecitando l’apertura di una procedura per accertare le responsabilità della Fluorsid s.p.a. ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001 e s.m.i., che prevede ipotesi di responsabilità amministrativa delle società e degli enti in caso di reati ambientali. Tuttavia, il procedimento penale ha concluso con un patteggiamento, privando la comunità della possibilità di valutare pienamente le responsabilità dell’azienda. Gli impianti della Fluorsid s.p.a., pur essendo muniti di certificazioni di qualità e sostenibilità ambientale, sono stati al centro di un disastro ambientale con gravi conseguenze per la salute umana e l’ecosistema. La contaminazione dell’aria, del suolo e delle falde acquifere, oltre alla scoperta di discariche abusive di rifiuti industriali, ha causato danni devastanti per l’ambiente e la fauna locale. Il ritardo nella bonifica ambientale è inaccettabile e richiede un’azione urgente da parte delle autorità competenti. Il GrIG ha inoltrato un’istanza di accesso civico e informazioni ambientali per verificare gli atti adottati dalle amministrazioni pubbliche competenti in relazione alla bonifica ambientale e ha coinvolto il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, il Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, la Città metropolitana di Cagliari, i Comuni di Assemini e Uta, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e la Procura regionale della Corte dei conti per la Sardegna. (ilsarrabus.news)
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