MURAVERA, Il paese in festa per San Nicola e Santa Lucia
A Muravera, quando arrivano i giorni di San Nicola di Bari e Santa Lucia, il paese sembra ricordarsi all’improvviso delle sue radici più profonde. Non è solo una festa: è un modo di stare al mondo, un esercizio collettivo di memoria dove sacro e profano si danno il cambio come in una vecchia rappresentazione di paese che si rinnova di anno in anno. La XVI edizione dei festeggiamenti scorre così, fitta e generosa, con un programma che alterna riti antichi, processioni, pranzi comunitari e qualche inevitabile scampanellata moderna fatta di musica e spettacoli.
Si comincia il 3 dicembre, con il momento penitenziale e le confessioni nella parrocchia di San Nicola di Bari, preludio alle celebrazioni che fanno di Muravera un piccolo teatro di fede. Nei giorni successivi, le messe si susseguono con ritmo regolare: il 4 dicembre l’adorazione eucaristica, il 5 la catechesi per adulti e giovani all’oratorio di Madre Teresa di Calcutta, mentre il 6 dicembre – solennità di San Nicola – la processione attraversa le vie principali come un fiume disciplinato. La sera, nella piazza della Chiesa, il paese si raccoglie per i balli guidati da Tiziana e per l’incontro conviviale che ricorda la ragione vera delle feste popolari: trovarsi, guardarsi in faccia, sentirsi comunità.
Il 7 dicembre si accende l’albero, gesto antico e nuovo allo stesso tempo, mentre l’8 – Immacolata – le messe scandiscono la giornata. Il 12 dicembre arrivano gli spettacoli musicali, prima con S’Fquartdo e poi con il Dj Alessietto, segnali del tempo che passa e del gusto che cambia, senza mai mettere in ombra il cuore religioso della celebrazione.
Il 13 dicembre tocca a Santa Lucia, con la messa nella chiesetta dedicata alla martire, la vestizione e la solenne processione per le vie del paese. Al tramonto, la magia si accende con i “fogu faroni”, una delle tradizioni più care, seguita dallo spettacolo pirotecnico curato da Andrea Piana. La notte si chiude con il concerto di Sonos in Cumpanzia, perché anche la devozione, qui, non ha paura di suonare forte.
Il 14 dicembre, ultima giornata, il programma riporta tutti all’essenziale: le messe del mattino e, nel pomeriggio, il primo “Memorial Simone Pisu” al campo sportivo ex Liceo, con il torneo di calcetto che unisce sport, ricordo e spirito comunitario. Alle 17 torna la processione, ancora una volta, come un punto fermo che attraversa le generazioni.
Gli itinerari delle processioni restano quelli di sempre, tracciati dall’abitudine e dalla storia: per San Nicola, il 6 dicembre, dalla Piazza Chiesa verso via Marconi e via Roma; per Santa Lucia, il 13 dicembre, un percorso più articolato che unisce chiesa, rioni e piazze come un filo che ricuce il paese. LUCA PERRA (ilsarrabus.news)
