Apertis Verbis

Published on Settembre 5th, 2022 | by Redazione

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LA LETTERA, Una turista: “A Villasimius troppo degrado e pochi controlli”

Gentile redazione, sono rientrata con la mia famiglia qualche giorno fa da Villasimius, dove abbiamo trascorso un periodo di vacanza e vorrei portare la mia testimonianza. Frequento Villasimius da almeno 8-10 anni e qualche anno fa abbiamo acquistato una seconda casa. Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva e repentina involuzione e degrado dovuti a turisti maleducati e pochissimi controlli da parte degli enti preposti. Faccio solo alcuni esempi: pinete in prossimità delle spiagge piene di spazzatura di ogni tipo, nessuna manutenzione delle passerelle che conducono in spiaggia e delle staccionate che delimitano le dune. Lo stesso dicasi per le strade del paese dopo le notti “brave” con bottiglie di vetro sparse ovunque, cartacce, involucri della pizza abbandonati. Tutto ciò appare paradossale e stride con il lodevole sforzo degli operatori della area ecologica che non lasciano depositare uno spillo nel contenitore sbagliato (bravi e scrupolosi). La notte si sentono schiamazzi fino ad ora tarda e lo stesso dicasi dalle prime ore della mattina. Pertanto, riscontro tantissima maleducazione da parte di forse pochi turisti, ma anche assenza di controllo e di organizzazione da parte di chi ha il dovere di farsene carico. Certo, le settimane che precedono Ferragosto portano le presenze ad un numero elevatissimo (circa 50.000 si dice), ma appunto perché la situazione è nota e prevedibile potrebbe essere gestita adeguatamente, concentrando i controlli e le risorse in quel periodo. Non si vuole sminuire il lavoro e gli sforzi di chi opera per tutelare il territorio (capitaneria, guardia costiera, ausiliari del traffico, etc..), tuttavia è palese e davanti agli occhi di tutti che evidentemente non sono sufficienti.
Credo che sia giunta l’ora per Villasimius di scegliere dove si vuole posizionare: se diventare un luogo da turismo di massa, noto per il disordine e la mancanza di organizzazione, oppure se vuole finalmente fare il salto di qualità e assurgere a perla o gioiello della Sardegna, perché avrebbe tutte le carte in regola dal punto di vista paesaggistico e climatico per potervi aspirare. F.B. (ilsarrabus.news)

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