Gerrei

Published on Giugno 5th, 2019 | by Redazione

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GERREI, Statale 387 in condizioni critiche, tre sindaci scrivono a Regione, Anas e Prefetto

Gallerie non illuminate e sede stradale danneggiata a seguito del nubifragio dell’ottobre dello scorso anno. La statale 387 che collega il Sarrabus al Gerrei è da tempo in condizioni precarie e i sindaci di Escalaplano (Marco Lampis), Ballao (Severino Cubeddu) e San Nicolò Gerrei (Stefano Soro) hanno preso carta e penna e scritto al Presidente della Regione, all’assessore regionale ai Lavori Pubblici, all’Anas e al prefetto di Cagliari per segnalare la difficile situazione della strada e i pericoli per gli utenti e per sollecitare un pronto intervento per risolvere le criticità che sono fonte di pericolo per chi percorre quotidianamente quell’arteria.

 

Il primo problema segnalato è l’annosa mancanza d’illuminazione nelle gallerie che si trovano sul tragitto, problema che sembrava avviarsi verso una felice conclusione due anni fa. Una speranza vanificata dai fatti. Nel 2017 “l’ANAS convocò i Sindaci a Cagliari – si legge nella missiva firmata dai sindaci dei tre paesi del Gerrei – per illustrare loro l’imminente intervento voltoa dare finalmente luce dentro le gallerie presenti in quel tratto della S.S. 387. In quella occasione l’ANAS chiese la collaborazione dei Sindaci per informare e sensibilizzare le popolazioni, poiché si rendeva necessario interdire al traffico tutto il tratto della Statale 387 nel quale sono presenti le gallerie, con la conseguente deviazione del traffico veicolare verso i centri abitati di Armungia e Villasalto e il considerevole allungamento del tragitto e dei tempi di percorrenza (…) ma con l’inizio del nuovo anno si comprese subito che i sacrifici fatti sarebbero stati inutili. I lavori di fatto non ripresero e non vennero completati. Le gallerie rimasero e sono tutt’ora al buio. Successivamente l’ANAS emise una nuova ordinanza, la n. 87 del 06.11.2018, adottata e divulgata senza il benché minimo coinvolgimento delle comunità interessate, né dei loro rappresentanti. Con il nuovo atto si disponeva, d’imperio, una nuova chiusura dello stesso tratto della SS 387, con la medesima motivazione, ovvero, completare l’illuminazione nelle gallerie. Tutto si sarebbe dovuto compiere in poco più di una settimana. Duole dover rimarcare, che a distanza di sette mesi da quella fatidica settimana, tutto è ancora come trent’anni fa e le gallerie sono ancora buie, desolanti e pericolose“.

Non basta: “A seguito delle intense piogge verificatesi nell’autunno del 2018 – continua la lettera dei sindaci – in una curva della S.S. 387 Ballao-San Vito, più o meno a metà strada tra la galleria più vicina a San Vito e lo stesso paese, si è verificato il cedimento a valle, verso il Flumendosa, della corsia sinistra (direzione da Ballao a San Vito), che ha imposto il restringimento della carreggiata da due a una sola corsia per entrambi i sensi di marcia. L’ANAS, dopo il cedimento, si affrettò a sbarrare il tratto interessato apponendovi dei manufatti in cemento armato e la relativa segnaletica (…) Ci corre l’obbligo di evidenziare le difficoltà che noi stessi incontriamo quali utenti della strada nel percorrere quello stesso tratto della S.S. 387 interessato dal restringimento. Stessa difficoltà e relativo pericolo lamentati da molti abitanti del territorio come da altri automobilisti, che vi si trovano frequentemente a transitare e che, oltretutto, riversano sui social network la loro insofferenza verso le istituzioni, evidenziando l’inefficienza nella gestione dei servizi di maggiore interesse per il cittadino e per la sua sicurezza. Il risultato, nel complesso, è sotto gli occhi di tutti. Le gallerie sono ancora al buio, il restringimento della carreggiata è ancora lì, con tutto quello che ne consegue“.

(ilsarrabus.news)

 

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