Published on Novembre 21st, 2023 | by Redazione
0ESTERI, Medio Oriente: Israele e Hamas vicini ad un accordo
Sarebbe a un passo l’accordo tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas per la liberazione di decine di ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di alcuni giorni. Lo riferisce il sito d’informazione statunitense “Axios”, secondo cui l’intesa potrebbe essere annunciata già oggi dal Qatar, che sta mediando tra le due parti. “Axios” cita due fonti a diretta conoscenza dello stato dei colloqui, secondo cui l’accordo prevede anche il rilascio di tre palestinesi detenuti nello Stato ebraico per ciascun ostaggio israeliano liberato da Hamas. Nella prima fase dell’intesa in via di definizione, infatti, il gruppo palestinese dovrebbe rilasciare 50 tra donne e bambini tenuti in prigionia a Gaza, mentre Israele dovrebbe liberare circa 150 detenuti palestinesi, soprattutto donne e minori. Lo scambio avverrebbe durante quattro giorni di cessate il fuoco nella Striscia. Israele, come parte dell’accordo, s’impegnerebbe anche a consentire l’ingresso nell’exclave palestinese dall’Egitto di circa 300 tir carichi di aiuti umanitari. La seconda fase dell’accordo vedrebbe Hamas rilasciare altri 50 ostaggi israeliani (donne, bambini e anziani) in cambio di un’estensione di alcuni giorni del cessate il fuoco. Anche Israele dovrebbe procedere alla liberazione di prigionieri palestinesi, sempre in proporzione tre a uno. I colloqui in corso sono mediati dal Qatar, fa sapere “Axios”, ma l’amministrazione del presidente statunitense Joe Biden è pienamente coinvolta. Lo stesso Biden la scorsa settimana ha effettuato due telefonate all’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, affinché convinca Hamas ad accettare l’accordo. Ieri anche il capo della Casa Bianca ha parlato di accordo “vicino” tra le parti. Israele ha chiesto del tempo per rispondere alla bozza finale dell’accordo sulla liberazione dei prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, in cambio di circa 50 ostaggi sequestrati dal movimento islamista palestinese Hamas durante l’attacco del 7 ottobre. Lo ha riferito l’emittente panaraba di proprietà saudita “Al Arabiya”, citando sue fonti. In precedenza, media internazionali avevano parlato di un accordo imminente tra Israele e Hamas. Un eventuale accordo per lo scambio degli ostaggi sarebbe un “disastro” ha detto il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben Gvir, membro del partito di estrema destra Otzma Yehudit, commentando su “Channel 14” le notizie secondo cui Israele sarebbe vicinissimo alla conclusione di un accordo che vedrebbe la liberazione di circa 50 persone – molto probabilmente donne e bambini – da Gaza. “Sono molto turbato perché ora stanno parlando di una sorta di accordo”, ha detto Ben Gvir, che è anche membro del gabinetto di sicurezza. “Sono turbato perché ancora una volta siamo divisi e ancora una volta non ci viene detta la verità. E ancora una volta veniamo messi da parte. Le indiscrezioni dicono che lo Stato di Israele ancora una volta commetterà un errore molto, molto grave, nello stile dell’accordo Shalit”, ha detto ancora Ben Gvir. L’accordo a cui fa riferimento Ben Gvir è avvenuto nel 2011 e ha visto Israele rilasciare 1.027 prigionieri in cambio del soldato Gilad Shalit, catturato da Hamas nel 2006 mentre prestava servizio nelle Forze di difesa israeliane. Tra coloro che furono rilasciati nell’accordo c’erano importanti membri di Hamas come Husam Badran, che ora funge da portavoce del movimento palestinese in Qatar, e Yahya Sinwar che guida Hamas all’interno della Striscia di Gaza. Si ritiene che Sinwar sia la mente dell’attacco del 7 ottobre nel sud di Israele in cui almeno 1.200 persone sono state uccise e circa 240 rapite. Sebbene i dettagli esatti del potenziale accordo sugli ostaggi non siano ancora chiari, fonti stampa indicano che Israele accetterà un cessate il fuoco temporaneo in cambio del rilascio di donne e bambini, mentre altre indiscrezioni suggeriscono, inoltre, che Israele rilascerà un numero limitato di prigionieri palestinesi, molto probabilmente anch’essi donne e minorenni. (ilsarrabus.news) fonte: Agenzia Nova
: