Esteri

Published on Aprile 22nd, 2021 | by Redazione

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ESTERI, Draghi al Summit sul clima: “Azioni intraprese sono insufficienti, ora bisogna fare presto”

Mentre combattiamo la pandemia nei nostri Paesi, “non possiamo perdere di vista le altre crisi che affrontiamo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in videocollegamento al vertice sul clima dei leader globali (Leaders Summit in Climate). “Ci siamo impegnati a ridurre il riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi, a livelli preindustriali, ma le azioni intraprese finora si sono rivelate insufficienti”, ha osservato. “Dobbiamo fare presto e agire quanto prima”, ha aggiunto Draghi ringraziando il presidente Biden, per l’iniziativa assunta oggi. “Abbiamo fiducia che insieme vinceremo questa sfida“, ha detto Draghi. Uno degli obiettivi del Next Generation Eu è quello di “sostenere la transizione ambientale in Europa e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050” ha ricordato Draghi. Circa il 10 per cento del Next Generation Eu, “pari a 70 miliardi di euro, sarà destinato ad investimenti in infrastrutture green, economia circolare e mobilità sostenibile solo in Italia”, ha aggiunto Draghi. L’Italia “è un Paese bellissimo, ma fragile” ha aggiunto ancora. Il contrasto ai cambiamenti climatici è una “lotta per la nostra storia e i nostri paesaggi. Dobbiamo tarare i nostri sforzi verso la sostenibilità nell’ambito di un reale approccio inclusivo e multilaterale”, ha aggiunto. Nell’ambito della presidenza del G20, “siamo lieti di ospitare la seconda edizione del vertice ‘Finanza in comune’ di tutte le Banche pubbliche di sviluppo”, ha continuato il presidente del Consiglio che ha sottolineato che “occorre anche aiutare i Paesi più vulnerabili. L’Italia ha stanziato 30 milioni di euro per l’Adaptation fund delle Nazioni Unite”, ha reso noto Draghi per poi concludere: “Gli impegni per il clima che assumiamo nel 2021 possono decidere la nostra capacità di affrontare in maniera efficace le sfide climatiche del prossimo decennio ed oltre. Occorre agire ora per non avere rimpianti in futuro”.

Quello in corso è il “decennio decisivo” per vincere la sfida posta dai cambiamenti climatici: con questo convincimento il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato al Summit  il nuovo impegno a dimezzare le emissioni del 50-52 per cento entro il 2030. Nel suo intervento in apertura dell’evento, tenuto in formato virtuale, il capo della Casa Bianca ha invitato i propri colleghi di tutto il mondo ad accelerare i rispettivi piani per le emissioni dei gas serra.
Il rischio, ha avvertito, è un “disastro collettivo”: “i segnali sono inequivocabili, la scienza è innegabile e il costo dell’inazione continua a salire”. Secondo Biden, tuttavia, invertire rotta adesso significa anche aprire nuove opportunità. “I Paesi che assumeranno iniziative decisive adesso, saranno quelli che coglieranno il boom dell’energia pulita in arrivo”, ha affermato. Il nuovo obiettivo, notevolmente più ambizioso di quello precedente fissato dall’amministrazione dell’ex presidente Barack Obama (taglio del 25-28 per cento delle emissioni entro il 2025), è “il traguardo che vogliamo raggiungere come nazione, ed è dove possiamo arrivare se iniziamo a costruire un’economia che sia non solo più prospera, ma anche più sana, più giusta e più pulita per l’intero pianeta”. Biden ha anche annunciato che il futuro obiettivo degli Stati Uniti sarà quello di arrivare a un’economia a “zero emissioni” entro il 2050. (ilsarrabus.news)
in collaborazione con Agenzia Nova
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