CASTIADAS, La magia di Santa Lucia, a Camisa: due giorni di festa tra spiritualità, musica e divertimento
La borgata di Camisa, nel cuore di Castiadas, si prepara a celebrare Santa Lucia con due giornate ricche di eventi che combinano fede, tradizione e intrattenimento per tutte le età. La festa, organizzata dal Comitato Santa Lucia con il patrocinio del Comune di Castiadas, si terrà il 13 e 14 dicembre, coinvolgendo l’intera comunità locale e i visitatori in un’atmosfera di gioia e condivisione.
Si parte il 13 dicembre alle ore 16.30 con la Santa Messa, celebrata dal parroco don Luigi Zuncheddu, un momento di raccoglimento spirituale che dà il via alle celebrazioni.
Il clou dell’evento è previsto per il 14 dicembre, con una giornata che unirà il sacro e il profano. Alle ore 15, una suggestiva processione attraverserà le vie di Camisa, accompagnata dai suonatori di launeddas, dai fucilieri di Camisa e dal gruppo folk San Giovanni Battista, in un omaggio vibrante alla tradizione sarda. Alle 16.30, dopo la Santa Messa, si potrà assistere a una spettacolare cascata pirotecnica dedicata a Santa Lucia, un momento emozionante che illuminerà il cielo di Camisa. A partire dalle ore 17, il divertimento si accende con attività pensate per i bambini, tra cui animazioni, giochi tradizionali come il tiro alla fune e il sacco, e una baby dance per scatenarsi in allegria. La serata continua alle 19.30 con un’esibizione live del cantante Giuseppe Gemma, che darà il via ai festeggiamenti musicali. A seguire, i balli e il divertimento saranno affidati a Corrado Savasta DJ, per una chiusura energica e coinvolgente.
Durante l’intera festa, i partecipanti potranno gustare specialità locali, con salsicce e caldarroste distribuite a tutti, per un momento conviviale all’insegna della cucina sarda. (ilsarrabus.news)
Related Posts
CASTIADAS, Nuova vita per la palestra comunale, sarà polo multifunzionale per sport e benessere →
CASTIADAS, Il paese punta alla transizione verde, al via progetto per la comunità energetica locale →
CASTIADAS, Il paese celebra l’autunno con la “Festa de Atongiu” →
